Ancona passa al “PalaPadua” anche in gara2, per la Virtus Kleb Ragusa il cammino playoff è in salita

Virtus Kleb Ragusa 56

Mosconi Ancona 57

Parziali: 14 – 16, 23 – 28, 43 – 38

Virtus Kleb Ragusa: Chessari 3, Rotondo 6, Da Campo 10, Simon, Festinese ne, Sorrentino 10, Salafia, Canzonieri 3, Stefanini 3, Incremona ne, Picarelli 11, Ianelli 10. all. Bocchino.

Luciana Mosconi Ancona: Minoli 8, Panzini 3, Centanni 14, Quarisa 10, Aguzzoli 2, Czoska 6, Cacace 9, Giombini 5, Pozzetti, Anibaldi. All. Coen.

Arbitri: Barbieri e Berger.

Ragusa – Sconfitta anche in gara 2 per la Virtus Kleb Ragusa che ieri sera al “PalaPadua” di è arresa sul suono dell’ultima sirena ai marchigiani della Luciana Mosconi Ancona,che si portano così sul 2 – 0 e avranno la possibilità di chiudere i conti già nel fine settimana in gara3 in programma sul parquet di casa.

Si gioca dopo appena 48 ore da gara 1 con il quintetto di coach Bocchino che vuole riscattare il k0 di domenica e i marchigiani di Coen che vedono la possibilità di mettere in discesa la serie.

I ritmi della gara sono subito molto alti con Ragusa che si spende senza risparmiarsi mai, ma dall’altra parte trova un avversaria che non si è mai dimostrata doma e ha lottato strenuamente per annullare il fattore campo e alla fine è riuscita a centrare l’obiettivo.

Il primo minuto di gioco non frutta nulla in termini di punti ma è solo una corsa da una parte all’altra del campo senza riuscire a toccare la retina. Solo al 2’ Giombini riesce a mettere i primi punti sul tabellone a cui risponde prontamente Ragusa per mano di capitan Sorrentino. Inizia così un botta e risposta tra le due compagini di gioco in cui Centanni e Ianelli si rendono protagonisti. Da Campo riesce a rubare palla a Pozzetti e in solitaria va verso canestro finalizzando senza remore. I ragusani mostrano subito i muscoli e affrontano l’avversario con più vigore. I dorici però non stanno a guardare e rimettendo a posto alcune imperfezioni riescono a riacchiappare gli iblei con ottime intuizioni di Minoli. Con Quarisa Ancona mette a segno il mini-break del match chiudendo il quarto a +2.

I marchigiani riprendono da dove avevano lasciato. Panzini orchestra la regia per permettere ai suoi di avanzare su tabellone. Czoska approfitta di una distrazione iblea, recupera palla e corre verso canestro finalizzando con una schiacciata. Gli anconetani si galvanizzano e dilagano sul tabellone e così coach Bocchino chiama subito time-out per rischiarire le idee ai suoi. Si comincia così a vedere una reazione dei locali che porta qualche punto nel proprio paniere. Ma i dorici rimangono sempre più lucidi e non concedono agli iblei nessun spazio di manovra nel pitturato. I ragusani però non demordono e cercano una maglia allentata nella difesa dorica ma gli stessi non si fanno mai cogliere di sorpresa gestendo in maniera costante il vantaggio raggiunto. Da Campo però prende sulle spalle i suoi riuscendo a violare la retina ospite a più riprese. I ragusani cominciano a correre di più e riescono  ricucire lo strappo sul tabellone. Canzonieri dopo un’azione rocambolesca con una tripla dall’angolo infiamma il “PalaPadua” gremito. Sarà adesso coach Coen a chiamare time-out per spezzare il ritmo partita. Centanni dalla linea della carità lascia ancora la sua squadra a +5 sugli iblei.

Al ritorno dal riposo lungo i ritmi si fanno più serrati. I ragusani scendono in campo più determinati e lo dimostrano nei primi minuti. Rotondo riesce a trovare soluzioni importanti sotto le plance e Sorrentino spinge il pubblico regalando loro una tripla dall’angolo. Ma i dorici non si dimostrano mai domi e con Quarisa e Giombini riescono a stare avanti anche se con uno scarto di due punti. Sarà Rotondo al  26’ a trovare la parità bucando la difesa ospite (36-36). Poco dopo Picarelli prima dalla lunetta e poi da fuori area sancisce il sorpasso sui marchigiani. I biancoblu prendono fiducia e sostenuti in maniera calorosa dai suoi tifosi riescono a essere più incisivi sotto le plance.

L’ultimo periodo si apre a velocità raddoppiata. Entrambe le compagini di gioco non vogliono mollare la presa e così si corre per trovare la soluzione utile. Panzini prima con un tiro da fuori area e Quarisa dopo dal pitturato portano i suoi nuovamente alla parità (43-43). I nervi cominciano ad essere più tesi e i falli cominciano a fioccare con più frequenza. Rotondo riuscirà a sbloccare il risultato sul tabellone dopo un lungo periodo di inerzia. Ma i bianconeroverdi non abbassano la guardia minimamente restando sempre sul pezzo. Sarà il solito Centanni da fuori area a trovare una tripla che da ossigeno ai suoi. I locali non cedono il passo e continuano a stare avanti grazie ad un gioco ben orchestrato di Rotondo. Il risicato vantaggio però dura poco perché Quarisa riesce a beffare la difesa iblea che segna l’ennesimo sorpasso del match. Dopo un fallo subito Sorrentino realizza dalla lunetta. Ianelli recupera palla a metà campo e di forza supera la difesa dorica trovando il ferro che permette ai suoi di mettere nuovamente la testa avanti. A questo punto Ancona sfrutta il possesso palla per provare l’ultimo assalto. A 5″ dalla fine al limite dell’area Cacace si arresta e tira trovando il canestro e 3 punti che sanciscono il controsorpasso della Luciana Mosconi. Coach Bocchino chiama subito time-out per impartire l’ultima azione da giocare. Si rientra in campo, palla nelle mani di Sorrentino che braccato dagli ospiti prova a spingersi fino in area per poi passarla a Ianelli che dal pitturato prova a bucare la retina ma la palla gira sul ferro e va fuori. Finisce così Gara 2 ancora ad appannaggio dei marchigiani che portano a casa la seconda vittoria di fila.

“È stata una partita molto intensa – commenta a caldo coach Bocchino – che ci ha visto impegnati contro una squadra che non ha mai perso di vista l’obiettivo. Siamo riusciti a gestirla bene fino ad un certo punto ma poi gli ospiti sono stati bravi ad amministrare il vantaggio che avevano acquisito. Ma con determinazione siamo riusciti a ricucire lo strappo giocandocela punto a punto. È mancato quel pizzico di cattiveria in più che ci avrebbe permesso di pareggiare i conti. Adesso resettiamo tutto velocemente e pensiamo subito a gara 3. Ci vuole determinazione, grinta, forza e coraggio per ribaltare la serie e su questo dobbiamo concentrarci”.

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