Modica, la festa di San Giorgio, nel ricordo di Aristide Poidomani e Peppe Lucifora

Siamo nel pieno del triduo della festa di San Giorgio e non possiamo non rivolgere il pensiero a due personaggi che hanno caratterizzato da sempre la festa: Peppe Lucifora e Aristide Poidomani. Li vediamo in questa splendida foto di Giorgio Solarino che li ritrae insieme, un’ultima volta ma allo stesso tempo per sempre.

Due protagonisti indiscussi di San Giorgio che quest’anno, dopo due anni di forzato riposo a causa della pandemia, non potranno assistere alla ripresa dei festeggiamenti.

E sembra quasi un segno che la loro assenza sia concisa con l’impossibilità di festeggiare San Giorgio. Se infatti volessimo credere ai segnali, non potremmo ignorare proprio questo. Ma cosa rappresentavano Peppe e Aristide, per la comunità modicana ed in particolare qual’era il loro contributo alla festa?

Quando Aristide è scomparso i portatori hanno scritto questo di lui nella pagina ufficiale: “Ci mancherà il tuo essere eclettico… La festa di San Giorgio la rendevi unica pure tuMancherà il personaggio sicuramente ma mancherà di più la persona semplice, folle e disinvolta che con la sua ricchezza di aneddoti e brillantezza accresceva la cultura della vita della nostra città. Ciao Aristide… A chi mputtamu a nuddu..” Parole che riassumano alla perfezione la sua persona.

Diciamo che, mentre Aristide era più una figura che rallegrava e sosteneva con la sua presenza i portatori, Peppe era il cuore della festa. Con la sua inconfondibile campana, il suo asinello bardato a festa come i suoi abiti e gli immancabili “piretta” era il richiamo per i modicani e i turisti.

Ma Peppe aveva anche un cuore grande e generoso e un pensiero rivolto sempre a chi aveva più bisogno. La sua figura era strettamente legata a quella di San Giorgio, proprio per questa sua grande dedizione verso il prossimo e l’ultimo saluto gli è stato dato proprio in quella Chiesa, che era la sua seconda casa, e davanti al Santo Cavaliere che per l’occasione, era stato sistemato vicino all’altare, proprio come nei giorni della festa, perché così doveva essere, così hanno voluto i portatori che per una volta sulle loro spalle al posto di San Giorgio hanno portato la bara del loro fraterno amico.

E quest’anno la sua assenza si farà sentire ancora di più, perché adesso che si sta cercando di tornare alla normalità, niente sarà più normale senza la sua figura. Per questo il video realizzato dagli amici di Discomedia ci commuove particolarmente, perché sentire quella campana suonare, è un po’ come pensare di rivedere Peppe Lucifora che annuncia l’arrivo di San Giorgio.

E a noi piace immaginare che sarà così…

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