Società Modicana per la Storia Patria: riuscito convegno sullo sbarco alleato del 1943 nell’area iblea e nella Sicilia sud orientale

Riuscito e partecipato il convegno voluto dalla Società Modicana per la Storia Patria, sugli eventi bellici e tragici legati allo sbarco alleato sulle coste iblee nel luglio del 1943, realizzato con la collaborazione della Società Santocrocese di Storia Patria e dell’Associazione culturale LAMBA DORIA di Siracusa.


Una sala gremita, un pubblico attento e puntuale, e la presenza di relatori eccellenti, hanno saputo tenere alta l’attenzione nella sala.


Interessante è stato l’intervento di uno dei massimi esperti dello sbarco alleato nella Sicilia Sud Orientale, il dr. Lorenzo Bovi, membro del Comitato Scientifico dell’Associazione culturale Lamba Doria che ha dettagliatamente descritto la “Battaglia di Modica”, indicandone gli eventi salienti e i reparti in essa impegnati.

Dai suoi archivi sono emerse foto inedite di Modica al momento dello sbarco alleato, tra cui alcune foto di reparti tedeschi presenti nel centro città.


Diverso il taglio affrontato dal Presidente dell’ Associazione Lamba Doria, il dr. Alberto Moscuzza che ha allestito la parte uniformologica, presentando una serie di oggetti pertinenti la battaglia occorsa lungo le spiagge iblee e soprattutto un’uniforme di un capitano della 206 Divisione Costiera che aveva il Quartier Generale proprio a Modica.


E’ stato poi il Presidente della Società Santacrocese di Storia Patria, Giuseppe Arrabito, ad illustrare la parte tecnico-strategica-militare con approfondimenti inediti relativi agli spostamenti delle forze in campo durante le prime giornate salienti dello sbarco e della penetrazione alleata nell’entroterra siciliano.

Il Presidente ha voluto sottolineare, poi, un personale legame tra uno dei maggiori partecipanti alla difesa costiera di Santa Croce Camerina, il Ten. Col. Francesco Milazzo c.te del 383 btg. costiero della 206 Divisione, e la Città di Modica, dove, presso la Chiesa di San Pietro, con tutti gli onori miliari, si svolsero poi le rispettive esequie funebri.


E’ seguito l’intervento della Prof.ssa Siriana Giannone Malavita, che ha trattato gli aspetti antropologici dell’argomento della giornata illustrando un quadro generale delle condizioni personali, psicologiche e sociali dei soldati italiani in relazione anche alle rispettive vicende umane correlate a quelle militari.

Curioso e toccante il racconto fatto del “nonno fantasma”, ossia la riviviscenza del proprio nonno, dato per morto durante gli scontri a fuoco con gli alleati e riapparso per incanto due settimane dopo alla finestra di casa propria in cerca di acqua per dissetarsi.


E’ stata l’esposizione del dr. Giuseppe Carbonaro, autore del volume: “I ragazzi di Busalacchi, sbarco alleato sulla costa iblea”, che ha maggiormente tenuto banco, esponendo magistralmente le linee principali dello sbarco, poi-alleato e le attività di difesa delle forze italiane in campo, sottolineando l’ovvia disparità in termini di preparazione e armamento tra i due opposti schieramenti.

Un’analisi generale che si è spinta fino agli aspetti tecnici degli armamenti italiani in antitesi con quelli ultra moderni allora degli alleati, fino a identificare, in un sistema di puntamento alleato, il primordiale calcolatore/computer conosciuto.

Un passaggio ineludibile è stato quello sul “Console” Busalacchi, di cui ne ha illustrato le capacità militari e l’estremo sacrificio nella difesa della città di Modica dei suoi “ragazzi”, accorsi, a marcia forzata, dalle coste della Marza fino alla Sorda insieme a quelli del col. Argenziano.

Una domanda alla fine dell’intervento è stata posta, senza aver potuto dare, ad oggi, una risposta e cioè che fine fecero quei 700 ragazzi di Busalacchi, mai più tornati dalle coste iblee dopo il contrattacco?

Partirono da Modica il 9 in 1.200 e il 12 mattina, a Modica, alla Sorda, dove combatterono valorosamente, erano appena in 500!


Essendosi assottigliato di molto il tempo a disposizione, pochissime domande del pubblico hanno potuto trovare risposta, rinviando le restanti ad un futuro incontro di ancora maggiore respiro storico e culturale.

Alberto Moscuzza, Busalacchi, Giuseppe Arrabito, Giuseppe Carbonaro, LAMBA DORIA, Lorenzo Bovi, modica, Siriana Giannone Malavita, Società Santacrocese di Storia Patria

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