Il 4 aprile, 40 anni dopo riparte da Comiso un nuovo movimento per la pace

Il 4 Aprile di 40 anni fa a Comiso la grande manifestazione contro l’istallazione dei missili. Dopo 40 anni, il 4 Aprile 2022 da Comiso si ripensa alla costruzione di un nuovo Movimento la Pace.

La manifestazione è promossa da uno schieramento della società civile, del mondo del lavoro, delle categorie professionali, delle istituzioni per dire Stop alla guerra in Ucraina.

Questa volta la protesta non è contro i missili a Comiso, ma contro una guerra dagli esiti inimmaginabili che torna nel cuore d’Europa. In mezzo a questi 40 anni guerre di potentati terroristici che si ammantano di ideologie nazionalistiche e estremismi religiosi.

Questa è stata la guerra dei Balcani, e poi c’è stato il fanatismo religioso che si saldava con istanze di riscatto sociale. C’è stato il ventennio iniziato con l’11 settembre 2001 e la guerra dell’Isis. In mezzo l’annientamento del movimento per la pace, delle sue articolazioni culturali, quel movimento che era stato in grado di rappresentare una sorta di diplomazia dal basso e riuscì ad aprire anche le granitiche chiusure del mondo diviso in blocchi.

Su quella grande manifestazione di 40 anni fa interviene oggi l’assessore del Comune di Vittoria Giuseppe Fiorellini che parla di uno dei ricordi più belli dei suoi 14 anni. Quella grande manifestazione che costò, secondo Fiorellini, la vita di Pio La Torre, nella quale vedevi marciare insieme le bandiere dei Giovani Comunisti, quelle di Pax Christi e di DP; si potevano vedere le divise degli scout marciare accanto alle comunità valdesi, i pacifisti tedeschi e americani assieme al movimento dei lavoratori con la Cgil e assieme alle delegazioni del Pci, del Psi, dei radicali, dei Verdi, dei movimenti ecologisti e anche di parte della Dc.

“Il 4 Aprile 2022 a Comiso ci sarà l’occasione non solo per celebrare, ma se lo vorremmo di ripensare alla costruzione di un nuovo Movimento la Pace che parta dal nostro territorio, perché possiamo immaginare di avere un ruolo quali eredi di quel movimento, articolato, colorato, impegnato a promuovere politiche solidali, di libertà e quindi di Pace. Ci saranno le forze sociali e ci saranno le istituzioni dal basso. Ci sarà anche la Città di Vittoria ancora una volta impegnata a dare cittadinanza al movimento, ancora impegnata a costruire PACE” dichiara Fiorellini.

E in queste ore all’appello ha risposto anche il sindaco di Scicli, Enzo Giannone. Il 4 aprile alle 16,30, 40 anni dopo la grande mobilitazione contro i missili che si tenne nella città casmenea nel 1982. Nel quarantesimo anniversario della storica marcia alla quale partecipò anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue battaglie pacifiste, si torna a Comiso per rimarcare “l’unanime condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo Ucraino” e “la richiesta di cessazione immediata della guerra contro l’Ucraina aprendo tavoli negoziali per appianare i contrasti” dichiara Giannone. “La pace – è scritto nel documento dei promotori- è necessaria per ridurre le spese militari, eliminare le armi nucleari, gestire le risorse nello sviluppo socioeconomico delle nazioni, cancellando così dal futuro del pianeta riscaldamento climatico, mafie, corruzione, disuguaglianze e povertà”.

Anche il Circolo di Ragusa del Partito Democratico aderisce alla manifestazione pacifista del prossimo 4 aprile a Comiso, in occasione del 40° anniversario della marcia contro i missili Cruise. Lo annuncia il segretario cittadino Giuseppe Calabrese.
“La Pace come diritto deve essere l’obiettivo comune e trasversale – dichiara – e ogni occasione deve essere utile a ribadire il principio espresso all’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dove è chiarito che ‘ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e interazione nel quale i diritti e le libertà possono essere pienamente realizzati’. Ordine sociale duramente a rischio a causa di ‘un’operazione militare speciale’ in Ucraina che ha tutti i crismi della guerra con i crimini che, in nome di essa, si commettono. Il Partito Democratico di Ragusa, così, aderisce alla manifestazione del 4 aprile, alla quale c’è un’ampissima adesione”.

Guerra, manifestazione, pace, ucraina

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