Nei giorni scorsi FareAmbiente, con il Laboratorio Verde ha svolto una attività di educazione ambientale all’interno di Villa Margherita, Villa Santa Domenica e Giardini Iblei a Ragusa.

Con il nostro apporto,  scrivono in un comunicato, siamo riusciti a garantire i servizi di apertura e chiusura ed il decoro necessario con l’apporto di azioni di volontariato per il decoro ambientale, sempre sotto l’attenta direzione degli uffici comunali dell’assessorato al Verde Pubblico, in tutte le ville, compresa Villa Stiele. 

“Siamo stati di sostegno e supporto alle tante migliorie, ivi compresa il recupero della vasca, senza più la perdita d’acqua del fondo che per anni l’ha caratterizzata con perdite incommensurabili e inaccettabili di risorse idriche, per la comunità. Le ville sono molto visitate e in particolare Ragusa Ibla con il suoi Giardini Iblei, quotidianamente frequentati da turisti provenienti da ogni parte del mondo”.

E’ stato anche elaboratao uno studio botanico che è stato sviluppato nelle scorse settimane dall’Assessorato al verde del Comune di Ragusa che ci “ha consentito di poter verificare e studiare, le peculiarità botaniche e gli esemplari arborei ed arbustivi, molti rari e di valore storico presenti nella villa. Il patrimonio botanico è di grande rilievo scientifico con la flora essenzialmente da Fanerofite, le specie mediterranee che si coniugano bene con le specie esotiche presenti e sono ecologicamente compatibili con il clima Ibleo”.

“Abbiamo preso visione del progetto presentato dal Comune di Ragusa a valere sui fondi del PNRR e ne apprezziamo il contenuto teso a riqualificare il giardino prevalentemente per la parte architettonica ed artistica di tutte le colonnine che necessitano la ripulita da muschio e licheni, le statue di S.Anna, Maria S. Bambina, San Giovanni Evangelista, il restauro di tutte le parti monumentali delle fontane a cominciare dalla fontana di Nettuno, l’area ludica, il potenziamento degli elementi che favoriscono l’ecosistema, l’intera impiantistica idrica e l’illuminazione”. 

Cosi come la realizzazione del percorso per gli ipovedenti, scelta di alto profilo solidaristico e di grande civiltà, cosi come i totem, le panchine fotovoltaiche che consentiranno risparmio energia e il wi fi gratuito per i visitatori.

Abbiamo voluto dare, doverosamente, questa testimonianza pubblica sulla realtà e sull’apprezzamento di chi visita il giardino ibleo che solo in questi giorni, peraltro, abbiamo letto, ha avuto il riconoscimento di giardino ‘storico’ su procedura predisposta e presentata dall’Assessore al verde pubblico Giovanni Iacono. 

Sicuramente tutto può essere migliorabile e un dibattito o confronto attraverso un incontro, ponendo, non preconcetti politici, ma criticità costruttive possa ancor più far crescere il senso civico della comunità con la salvaguardia e la tutela ambientale, soprattutto tra le nuove generazioni.