Modica Alta, perché l’ex Ospedale San Martino non può diventare ”Casa di Comunita’?”

Vi ricordate quando abbiamo parlato del nuovo piano regionale della sanità che prevedeva la creazione delle “Case di Comunità”?

Allora intervistammo anche il direttore sanitario Piero Bonomo il quale ci confermo’ che insieme al Sindaco Abbate avevano individuato a Modica la struttura dove si sarebbe realizzata ovvero nella sede che ospitava la scuola Giovanni XXIII e non come sarebbe stato logico nei locali dell’ex Ospedale San Martino.

In queste ore si torna a parlare della vicenda con una nota di Sinistra Italiana, Partito Dmocratico e Modica 2038, che intervengono appunto sulla questione della scelta dell’ubicazione della “Casa di Comunità”.

Per questa struttura sanitaria di base, dichiara Vito D’Antona facendo riferimento ad un comunicato del sindaco, prevista e finanziata dal Pnrr e proposta dalla Regione in un piano che ne contempla nove nella provincia di Ragusa, Abbate comunica che è stata scelta l’area attualmente occupata dalla Scuola “Giovanni XXIII”, previa demolizione dell’edificio, al quartiere Sacro Cuore.Di fronte alla legittima richiesta formulata da diverse parti affinché si utilizzassero i locali dell’ex Ospedale San Martino a Modica Alta, Abbate risponde che il finanziamento per queste strutture prevede “ .. che la costruzione deve essere completamente e totalmente nuova (quindi impensabile in un edificio già esistente) ..”.

L’affermazione di Abbate, però, appare in contraddizione con la previsione delle altre analoghe strutture previste in provincia, delle quali cinque (Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Ispica, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina) ubicate nei rispettivi poliambulatori, uno (Acate) presso la Guardia Medica ed uno (Vittoria) presso il Distretto sanitario, tutti locali non nuovi e già esistenti che dovranno essere ristrutturati con finanziamenti a carico del Pnrr. A questo punto, conclude D’Antona, non ci accontentiamo delle parole, chiederemo con una interrogazione in Consiglio Comunale che Abbate fornisca la documentazione probante di quanto affermato ed informi in quale sede è stato deciso di scartare Modica Alta. Proponiamo sin da ora che se ci dovesse essere anche una sola o lontana possibilità che possano essere utilizzati i locali dell’ex Ospedale San Martino, ci batteremo per questa soluzione, in quanto ci troveremmo di fronte ad una occasione di fornire al popoloso quartiere di Modica Alta una struttura sanitaria di base a portata di mano, oltre che un modo per rivitalizzare il quartiere” 

In realtà anche noi avevamo sollevato questo dubbio al direttore sanitario, pensando che fosse l’occasione giusta per dare un’opportunità a Modica Alta ma, a quanto pare, è un’opzione che è stata scartata immediatamente per due motivi: innanzitutto, per l’ubicazione stessa, che non consentirebbe di essere raggiunta con facilità dagli utenti e poi per la difficoltà di parcheggio nella zona.

I cittadini di Modica Alta, quellli che abbiamo sentitonon dimenticano e lo ricorderanno sicuramente quando, i vari candidati, verranno a fare le passerelle a Modica Alta per dire che hanno a cuore il bene di questa parte della città!  

Foto di copertina di Giorgo Di Rosa

ignazio abbate, Piano Regionale sanità, Piero bonomo, Vito D’Antona

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