Giarratana, si riparte con San Giuseppe, domani il giorno della scinnuta

Si parte. Per celebrare il patrono della Chiesa universale. Per invocare la grazia del Patriarca con riferimento a un periodo storico così tormentato auspicando che possa tornare quella serenità e quella tranquillità che da tempo, ormai, sembrano essere perdute.

La festa di San Giuseppe a Giarratana assume sempre connotati molto intimi legati alla spiritualità di ciascun fedele. Anche se il primo momento è di quelli che mettono in risalto il tripudio celebrativo nei confronti del Patriarca.

E così, domani, dopo lo sparo di 19 colpi a cannone e il suono delle campane a distesa che, alle 17, annunceranno, in chiesa Madre, l’apertura dei festeggiamenti, si arriverà, alle 19,30, a celebrare un rito tradizionale e molto atteso dalla comunità.

E’ quello della Scinnuta del simulacro del santo dalla cappella dell’altare maggiore. Un rito che nella sua semplicità non ha mai mancato di coinvolgere i fedeli che salutano, così, l’avvio delle celebrazioni in onore del santo che poi si chiuderanno con la festa esterna di domenica 20 marzo anche se, pure quest’anno, non ci sarà la tradizionale processione con il simulacro.

Le cerimonie religiose, quindi, torneranno a partire da giovedì 17 marzo. E, in particolare, quest’anno, sino al 19, sarà il sacerdote Salvatore Cannata a predicare il triduo in onore di San Giuseppe. Padre Cannata è parroco nella chiesa di San Domenico Savio, a Vittoria.

“Sì, è vero – sottolineano da Aia Servizi, l’azienda di Ragusa che si occupa di progettare il pulito e che, per questa edizione della festa, si sta occupando di sostenere la comunicazione esterna – è uno dei momenti religiosi più attesi dell’anno per Giarratana anche se, permanendo lo stato di emergenza, non sarà ancora possibile assistere alla processione con il simulacro.

Ma sono comunque celebrazioni molto sentite da parte di tutti e che assumono una dimensione particolare, evidenziando quella che è l’essenza più intima dei festeggiamenti”. I sacerdoti della chiesa Madre, il parroco, don Mariusz Starczewski, e il vicario, don Francesco Mallemi, sottolineano che l’illuminazione artistica sarà curata dalla ditta Sebastiano Siracusa di Palazzolo Acreide, ringraziando tutti coloro che, con il proprio contributo, permetteranno la buona riuscita di questi momenti celebrativi.

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