Regione-Tribunali soppressi: rinviata per la settima volta la seduta all’Ars. Galazzo: Modica aspetta da nove anni

Sette, è questo il numero di volte che l’Assemblea regionale siciliana ha rinviato la seduta per fare approvare il disegno di  “Legge Voto” che permetterebbe il ripristino dei tribunali soppressi.  

E sapete per quale ragione? “Per mancanza del numero legale”

Lo rende noto in una lunga lettera il Presidente del Comitato Pro Tribunale di Modica l’Avv. Enzo Galazzo.

Nella lettera, inviata all’ On.le Gianfranco Micciché, Presidente della Assemblea Regionale Siciliana e all’On.le Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, vengono ribadite le motivazioni per cui è fondamentale che il Parlamento Regionale faccia questo passaggio, così come già hanno fatto i Governi delle Regioni Abruzzi, Marche, Campania e Toscana (quest’ultimo approdato addirittura già in Parlamento).

In questo modo potranno far si che il Parlamento nazionale approvi una legge che autorizzi il Ministro della Giustizia a disporre il ripristino dei Tribunali soppressi (e pertanto anche quelli di Modica, Mistretta e Nicosia) alla sola condizione dell’onere delle spese di manutenzione a carico dei Governi regionali.

A dicembre 2021, spiega L’Avv. Galazzo, la proposta di legge /voto, acquisito il favorevole, unanime parere della competente Commissione regionale, è approdata in Aula dove il 1 marzo è stata incardinata, discussa ed approvata in tutti i suoi distinti articoli, e rinviata all’indomani, a causa del venir meno del numero legale, per il voto finale.Da tale momento si sono succedute numerose altre convocazioni della Assemblea, e però tutte rinviate. 

Il cittadino che confida nel buon governo, prosegue Galazzo, affidato ai suoi rappresentanti e alle Istituzioni rimane allibito rispetto a tali eventi, specie se li pone a confronto delle conseguenze che patisce un lavoratore ove venga meno ad un banale suo adempimento. Il taglio di una percentuale dell’indennità, magari del 10% per ogni assenza non giustificata, provocherebbe, con buone probabilità, un abbattimento delle assenze ai lavori d’Assemblea, senza dire delle conseguenze in ordine alla credibilità politica per gli assenti.

Mi scuso per lo sfogo, conclude il Presidente del Comitato Pro Tribunale, che ho sentito insopprimibile, per lo sfregio patito dalle Comunità che da quasi nove anni lottano e fondano le loro aspettative di giustizia di prossimità sul positivo confronto con le Istituzioni all’uopo deputate, e si vedono costrette a subire comportamenti improntati a scarso senso di responsabilità proprio da chi quelle aspettative dovrebbe tutelare. Confido in un pronto, sollecito intervento”.

Anche noi confidiamo in un pronto sollecito intervento oppure nel coraggio di dire a tutta la comunità come stanno veramente le cose: ovvero che questa “Legge Voto” non s’ha da fare! Poi però spiegheranno ai cittadini, nel loro tour elettorale, anche il perché. 

enzo galazzo, Gianfranco Miccichè, Ministero della Giustizia, Nello Musumeci, Regione siciliana

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