Modica, lo staff della ‘Forza della Vita’ dice ”grazie” a chi li ha aiutati durante il Covid

In questi giorni abbiamo potuto toccare con mano e raccontare, la grande generosità dei modicani, nei confronti del popolo ucraino ma, possiamo affermare con forza, che il cuore dei modicani è grande, anche quando si tratta di aiutare i propri concittadini, soprattutto se sono persone più deboli e fragili.

E nel periodo del Covid si è messa in moto una macchina organizzativa davvero importante per aiutare la Comunità La Forza della vita, che si occupa di fornire servizi socio sanitari per disabili psichici.

Una comunità alloggio ma, anche una casa di riposo, dove lavorano operatori qualificati per dare assistenza, h24 a queste persone che, hanno bisogno, non solo di cure fisiche ma soprattutto di sostegno psicologico.

Un sostegno che è stato fondamentale, soprattutto nel periodo del Covid, quando tutte le loro certezze sono venute meno. La struttura è stata colpita duramente dalla pandemia.

Moltissimi pazienti sono stati contagiati e con loro quasi la metà degli operatori.

Gli altri rimasti, stremati, hanno dovuto fare, per un po’ di tempo, doppio lavoro ma poi è stato necessario chiedere aiuto.La situazione era davvero insostenibile. I disabili ospiti sono pazienti particolari con le loro abitudini, la loro routine, che una volta spezzata dal Covid li ha visti disorientati, impauriti.

Hanno dovuto lasciare le proprie stanze, con le proprie cose, per essere trasferiti in un apposito piano che la struttura ha dedicato ai pazienti Covid.

Questo, ha reso il lavoro dei pochi operatori rimasti, davvero difficile da sostenere, dovendo affrontare, non solo il lavoro di routine ma le gravi crisi di panico di cui erano affetti alcuni pazienti, a causa della situazione che si era creata.

Per fortuna, si è messa in moto una macchina organizzativa sociale che ha visto coinvolta, in primo luogo l’Asp, ed in particolare il direttore sanitario Piero Bonomo e l’assistente sociale Maria Stella Garofalo, che hanno attivato, tramite il cappellano dell’ospedale di Modica Don Giorgio Cicciarella, il contatto con la Diocesi di Noto che ha lanciato un appello in tutte le chiese affinché si trovassero degli operatori disponibili a sostituire il personale assente per la pandemia.

Da lì si sono mobilitate anche le associazioni di volontariato, prima fra tutti La Misericordia, e alla fine, nella struttura, sono arrivati sia volontari sia personale specializzato che ha dato un concreto supporto agli operatori e ai malati.

Per questo motivo tutto lo staff della Comunità “La Forza della Vita” ha voluto raccontare questa storia per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno reso possibile continuare a garantire lo svolgimento di tutte quelle attività che quotidianamente danno ai residenti quella serenità di cui hanno bisogno per affrontare le loro giornate, già rese difficili dalla malattia, ma che con il supporto di personale specializzato, riescono a trascorrere nel modo più normale possibile.

Una storia, che riempie il cuore di gioia e ci fa comprendere come, per fortuna, esistono persone sempre pronte ad aiutare gli altri anche, e soprattutto, nei momenti più difficili. 

Associazione Misericordia, Diocesi di Noto, disabilità, Maria Stella Garofalo, Piero bonomo, volontari

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