Oggi 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, è il 15° anniversario della morte di Nino Baglieri. L’inizio della Quaresima coincide quest’anno con questo importante ricordo che coinvolge il mondo della Chiesa e della Diocesi di Noto in particolare.

In tanti conoscono la storia di Nino Baglieri, nato a Modica il primo maggio 1951. A soli 17 anni, mentre lavorava come muratore, precipita giù da un’impalcatura alta 17 metri e rimane completamente paralizzato. La madre Giuseppina affronterà la tragedia con la preghiera e lo accudirà per tutta la vita.

Nino passerà da un ospedale all’altro senza nessun miglioramento e nel 1970 tornerà nella sua casa di Modica Alta. Iniziano per lui dieci lunghi anni oscuri, di solitudine e sofferenza. Il 24 Marzo 1978, Venerdì Santo, alle quattro del pomeriggio, un gruppo di persone facenti parte del Rinnovamento nello Spirito prega per lui; Nino sente in sé una trasformazione. Da quel momento accetta la Croce e dice il suo “sì” al Signore. Il Signore ha guarito la sua anima.

Incomincia a leggere il Vangelo e la Bibbia: riscopre le meraviglie della fede. Aiutando alcuni ragazzini, vicini di casa, a fare i compiti, impara a scrivere con la bocca. Redige, così, le sue memorie, le lettere a persone di ogni categoria in varie parti del mondo.

Grazie a un’asticella, compone i numeri telefonici e si mette in contatto diretto con tante persone ammalate e fa arrivare il suo conforto ai cinque continenti. Comincia un enorme flusso di relazioni che lo porta a testimoniare il Vangelo della gioia e della speranza.

Il 2 Marzo 2007, alle ore 8, Nino Baglieri, rende la sua anima a Dio. Dopo la morte, viene vestito con tuta e scarpe da ginnastica, affinché, come aveva detto, “nel mio ultimo viaggio verso Dio, potrò corrergli incontro”.

Il 2 marzo 2014 è stata ufficialmente aperta presso la diocesi di Noto, Provincia di Siracusa, l’Inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Nino Baglieri.

Proprio ieri sera, alla vigilia del suo anniversario della morte, è stato annunciato che presto l’Ospedale di Modica, porterà il suo nome. A darne notizia è stato il sindaco della città, Abbate, avendo ricevuto la disponibilità della Curia e della Direzione Generale Asp.