Vittoria, bocciate le assunzioni degli staffisti: Italia Viva e Fratelli d’Italia contro Aiello

Si sa venerdì 17 non porta bene a nessuno nemmeno al sindaco di Vittoria Ciccio Aiello.

Infatti fu proprio di venerdì 17 che ebbe in mente di rendere nota la decisione di assumere al Comune ben 11 staffisti fra cui lo ricordiamo anche la figlia della Presidente del Consiglio Comunale.

Una decisione che fece scatenare le opposizioni perché ovviamente queste assunzioni avrebbero e non poco inciso sulla già grave situazione finanziaria dell’Ente.

Ma il sindaco sicuro delle sue cose aveva scritto un comunicato in cui con la sua solita prosopopea diceva “I collaboratori li scelgo io e non accetto interferenze di alcun genere da parte di nessuno”.

Peccato che però le interferenze il sindaco adesso le deve non solo accettare ma deve anche darne conto e ragione.

Infatti, è di ieri la notizia che la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali pare abbia bocciato le assunzioni fatte dal sindaco Aiello.

A renderlo noto il gruppo di Italia Viva.  “La città di Vittoria, si legge nella nota firmata da Valentina Tagliarini coordinatrice cittadina e dalla consigliera Sara Siggia, rientra fra quegli enti locali strutturalmente deficitari per cui sarebbe stato impensabile sovraccaricare le casse comunali di spese così onerose.”

Ma Italia Viva va oltre e si chiede: “E’ possibile che la direzione Risorse umane non fosse informata dei fatti? E’ possibile che nessuno sapesse, a palazzo Iacono, che le recenti modifiche alla normativa impedisse di fatto di assumere e gestire queste risorse? Cos’altro dobbiamo aspettarci? Se queste assunzioni sono state fatte in barba alla legge e per tale motivo sono decadute, vuol dire che potremmo in futuro trovarci di fronte ad altri colossali strafalcioni e la città non può proprio permetterseli.

Domande plausibili che meriterebbero delle risposte. Così come meriterebbe una risposta sapere come mai il primo cittadino non si è ancora presentato in consiglio comunale a giurare, eppure sono passati qualche mese dalla sua elezione.

Certo ricordiamo che quando giurerà il sindaco dovrà pronunciare queste parole “Giuro di osservare lealmente la Costituzione” per cui forse un motivo per ritardare il giuramento ce l’ha.

Insomma, prosegue la nota, questa amministrazione non sta facendo per niente bene il suo dovere: ci sono ancora interi quartieri senza acqua, semafori in tilt che non vengono riparati prontamente e che sono causa di incidenti stradali come l’impianto sito nei pressi dell’incrocio per Acate sulla Ss 115 e poi ancora il manto stradale che è stato rattoppato così male da essere addirittura peggiorato nel giro di pochi giorni, e chi più ne ha più ne metta. Sindaco dia retta a noi, conclude la nota, la città ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura nell’interesse di tutti e non di qualcuno che la tratti come fosse proprietà privata. Siamo nel 2022 e vogliamo stare al passo coi tempi e con le città limitrofe, non fare un salto temporale all’indietro”.

Ci dispiace informare Italia Viva di una cosa di cui forse non si è resa conto la città ha già fatto un salto temporale all’indietro e a volerlo sono stati i vittoriesi che hanno rieletto il sindaco Aiello.

E a proposito di elezioni ad intervenire sulla vicenda anche Salvo Sallemi oggi capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia ma solo pochi mesi fa principale avversario alle elezioni di Ciccio Aiello. Sallemi definisce la notizia un ‘disastro amministrativo’ “Disastro che, si legge nella nota a firma di Sallemi, dimostra l’inadeguatezza del sindaco nell’amministrare e che testimonia come il fine principale di Aiello sia ricambiare il sostegno dei suoi accoliti con la spartizione delle poltrone a spese dei contribuenti. Ci chiediamo, continua il capogruppo di Fratelli d’Italia, come venga amministrata la città se un sindaco compie una operazione del genere avvallata da un dirigente che non si rende conto della impossibilità di assumere ben 11 unità esterne. La città ha bisogno di un sindaco attento ai problemi della gente e non dispensatore di posti di lavoro alla sua ciurma. Questo, conclude Sallemi, non è un teatro dell’assurdo: è l’amministrazione Aiello che ha collezionato figure barbine e che non ha dato una risposta ai problemi di Vittoria e Scoglitti”.

Ma anche a Sallemi vogliamo ricordare che se oggi Vittoria è nella mani di Aiello un po’ di responsabilità è anche sua e dei suoi alleati che forse non l’hanno sostenuto come avrebbero dovuto.

Insomma chi è senza peccato scagli la prima pietra ma forse a Vittoria meglio evitare di farlo!

enti locali, Francesco Aiello, Salvo Sallemi, Sara Saggia

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