Una giornata triste quella di oggi segnata dalle celebrazioni, alla stessa ora, alle 15,30, di due cerimonie funebri, quelle di due modicani: Cesare Borrometi a Ragusa e Bartolo Turlà a Modica

A Ragusa, una folla commossa ha reso l’ultimo saluto all’avv. Cesare Borrometi, scomparso prematuramente all’età di 65 anni il 7 gennaio scorso.

Nel rispetto delle norme anticovid al Centro Commerciale Culturale, in via Matteotti, a Ragusa, attorno alla famiglia si sono stretti parenti, amici e quanti lo conobbero.  

Diversi gli interventi che si sono succeduti e che ne hanno tratteggiato il carattere e le qualità di Cesare Borrometi, come genitore, avvocato e politico, tutti a ripercorrere gli svariati interessi di Cesare, il quale, oltre alla brillante attività legale, non trascurava di occuparsi di politica, di musica, di fotografia e grande amante di viaggi.

Gli interventi della figlia Marcella e del fratello Fabio, ambedue avvocati, hanno ricordato l’amore e l’attenzione verso i propri affetti più cari, con la necessaria autorevolezza ma anche con la dolcezza del buon padre di famiglia. Gli interventi di Gianfranco Motta e di Resi Iurato, appartenenti a Sinistra Italiana, partito del quale Cesare era stato prima Presidente e nell’ultimo periodo Coordinatore provinciale, hanno sottolineato la sua predisposizione al confronto, la sua lunga militanza nel campo progressista, il suo carisma che metteva sempre a proprio agio gli iscritti al partito in diverse occasioni.

Gli avvocati Peppe Biscari e Giovanni Favaccio hanno ripercorso, con i ricordi di una amicizia di circa cinquant’anni, sia il lungo percorso politico da militante già nel Movimento Studentesco a Modica negli anni ’70, ai tempi del Liceo e poi all’Università, tratteggiandone il carattere forte, autorevole, ma allo stesso tempo ironico ed incline al divertimento, oltre alla passione per la fotografia e i viaggi.

Un cenno particolare va anche ai commossi interventi dei colleghi e delle collaboratrici dell’avviato Studio legale e di un ex Magistrato, tutti a sottolineare la grande professionalità e la serietà che Cesare Borrometi metteva nel suo lavoro.

A Modica, nella chiesa dei Padri Cappuccini, alla pesenza di numerosi amici amici e dei parenti, una Santa Messa è stata celebrata dal cappuccino padre Francesco Bellaera una Santa Messa funebre per Bartolo Turlà. Nel corso della omelia, Padre Francesco, ha ricordato Bartolo Turlà, la sua grande umanità, la sua intraprendenza e il grande amore che aveva per Modica e per le sue bellezze.

Un uomo buono e mite, già colpito negli affetti con la perdita prima della Mamma e poi della sorella.

Ha lasciato in tutti, un ricordo indelebile della sua grande signorilità.