Avis: donate a Marina di Ragusa, ma non fatevi il sangue amaro con la grammatica

Anche la Provincia Ragusa diventa protagonista di Striscia la Notizia ed in particolare della rubrica “orrori geografici ed ortografici” di Cristiano Militello.

Ad attirare l’attenzione è stato un cartello dell’Avis di Marina di Ragusa che annuncia l’apertura della nuova sede con un bel C’È L’ABBIAMO FATTA!

Beh sicuramente ce l’hanno fatta a fare un bell’errore o meglio orrore di grammatica e soprattutto una brutta figura, tanto che a commento del cartello, giusto per infierire Militello dice:” Dopo l’esame del sangue c’è bisogno anche quello della quinta elementare!”

Ed in effetti non ha tutti i torti. Speriamo che i responsabili dell’Avis non si facciano il sangue amaro per questo cartello.

Avevano davvero pensato a tutto. L’inaugurazione era riuscita alla perfezione. C’erano forze politiche ed istituzionali. Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassi ignaro di tutto aveva commentato l’apertura della nuova sede come un fatto storico per la comunità.

Ed il Presidente Roccuzzo aveva addirittura coniato una frase davvero commovente

“La forza del noi che prevale alla sterilità dell’io”.  

Possibile che nessuno si sia accorto di questo cartello? Com’è possibile non notare un errore così eclatante?

Un consiglio però ai dirigenti dell’Avis possiamo darglielo, potrebbero decidere di utilizzare i cospicui fondi, che ricevono dall’Asp, per un bel corso di recupero della lingua italiana per i propri dipendenti.

Peppe Cassì, Striscia la Notizia

Commenti (5)

  • Salvatore Schininà

    E’ deprimente come si possano pubblicare notizie del genere in riferimento ad una associazione pregio dell’intera provincia di Ragusa. Si specula (per qualche “Like” in più?) su un errore, commesso da chi ha stampato e non da chi ha scritto il contenuto (evidenza dimostrabile), con uno stile deprecabile. Non visto mai un articolo su questo foglio che parlasse di un Avis che in quarant’anni ha raccolto centinaia di migliaia di unità di sangue a vantaggio di malati, talassemici, oncologici, traumatizzati. Tantomeno degli sforzi compiuti da tanti volontari che si sono senti offesi da cotanta acredine, evidente segnale di totale assenza di altri contenuti. Oltre diecimila donatori nella sola città di Ragusa sbeffeggiati. Diecimila persone prese in giro da un’incapienza culturale, insensibilità sociale, da chi forse non sa distinguere una notizia seria da un incidente per il quale sarebbe stato anche simpatico un tono scherzoso. Che tristezza…

    • Il tono è assolutamente scherzoso e non sfiora minimamente la credibilità dell’Avis della Provincia di Ragusa e della sezione di Ragusa. Mi creda, lo rilegga senza acredine. Mi auguro che lo stesso tono l’abbia utilizzato nella nota che ha inviato a “Striscia la Notizia” per lo sberleffo di ieri sera che è stato visto da 5 milioni di telespettatori di Canale 5 (altro che qualche “Like”). Ha spiegato anche a loro la differenza tra estensore e stampatore del cartello? Noi ci siamo limitati, citando la fonte, a riprendere quella notizia. Su questo foglio (grazie per il foglio) si parla di Avis, quando, qualche anima buona ci fa arrivare qualche comunicato come ad esempio può vedere qui di seguito https://www.ildomanibleo.com/2021/04/13/ragusa-43-assemblea-dei-soci-avis-in-streming-tra-addii-e-benvenuti/. Per il resto, non vorrei utilizzare un termine scortese, l’ Avis, di questo foglio, se ne…Ma non importa.
      L’unica nota di dissenso che ci aspettavamo era in riferimento ai “cospicui fondi che l’Avis riceve dall’Asp”. Ma lei non ne fa cenno. Magari lei sosterrà che non riceve fondi ed è giusto che sia così. O se li riceve non possono servire per correggere gli errori di grammatica (giusto anche questo!).Però, quando vuole, “senza acredine”, per colmare la “totale assenza di altri contenuti”e “un’incapienza culturale” e “insensibilità sociale” ci aiuta a leggere la Determinazione Dirigenziale n. 500 del 28 luglio 2021 avente per oggetto ” Liquidazione e pagamento, nota di debito 2/21 alle Avis di Ragusa per la raccolta di sangue umano dei comuni….relative al periodo 1.4.2021 al 30.6.2021, per complessivi euro 711.207,97. Grazie per averci scritto.

      • Salvatore Schininà

        Egr. Gianni Contino “Un consiglio però ai dirigenti dell’Avis possiamo darglielo, potrebbero decidere di utilizzare i cospicui fondi, che ricevono dall’Asp, per un bel corso di recupero della lingua italiana per i propri dipendenti.” Le sembra una frase scherzosa? Questo è un insulto vero e proprio! Dare dell’ignorante a qualcuno è a di fuori di qualsivoglia tono scherzoso. A maggior ragione se parliamo di persone che sono tra le più qualificate nel loro mestiere almeno da Roma in giù. A persone che, ogni anno effettuano procedure di donazione di sangue intero ed in aferesi, con un livello di professionalità, ma anche di umanità, che non ha pari .A coloro che, insieme alla Dirigenza associativa, contribuiscono al fabbisogno del 50% di plasma dell’itera Sicilia. Se Lei su queste cose fosse stato più informato, non avrebbe avuto voglia neanche di pensarlo un articolo simile. Le comunico anche un’altra cosa: l’Avis non vive di “fondi”. Per Legge dello Stato tutte le associazioni di donatori ricevono un rimborso stabilito per legge per ogni unità raccolta. Con questi rimborsi, e non “fondi”, ci si deve pagare tutto. A partire dai 14 dipendenti, e tutto il resto necessario per gestire una delle migliori sedi d’Italia visitata da tantissimi dirigenti avisini di tutto lo stivale per prenderne esempi. La invito, senza polemica ma con lo scopo di fare di questa vicenda un’occasione per conoscerci meglio, a valutare meglio le Sue considerazioni, le Sue citazioni di delibere senza andare a fondo nella conoscenza della realtà dei fatti. Perché si rischia di trasmettere insinuazioni di basso livello che possono far male ad un patrimonio sociale qual’è l’Avis in TUTTA Provincia di Ragusa. Siamo sempre a Sua disposizione per una chiaccherata di approfondimenti e sono sicuro che sarà entusiasta di aver conosciuto meglio una realtà che in tutta la Provincia raccoglie più di quarantamila unità di sangue ogni anno con un rapporto di popolazione\donazione in cima ai livelli europei.
        ps.il sottoscritto (che non è l’addetto stampa di Avis) ha conosciuto ildomanibleo.com per la prima volta in questa occasione e lo inserirò nella cartella stampa dei preferiti dei browser da subito.
        Saluti

        • Egr. Sig. Salvatore Schininà, la frase non è offensiva e come quando ci definite (non dico lei, ma in generale) “giornalai”, offendendo conteporaneamente due categorie (dalla Val d’Aosta alla Siclia), noi e gli edicolanti. Rispetto la sua posizione e le confermo che non è assolutamente in discussione il ruolo e l’attività meritoria dell’Avis a Ragusa e nelle sue articolazioni nel territorio della provincia. Detto questo, mi piace sottolineare che io personalmente, prima ancora che nascesse l’Avis in provincia di Ragusa, con il mio Club Rotaract di Modica di cui ero presidente già alla fine del 1971, abbiamo raccolto sacche di sangue, in più occasione, in Piazza Matteotti a Modica che poi arrivavano ai centri trasfusionali della provincia. Quindi ho fatto anch’io e forse prima di lei questa meravigliosa esperienza, grazie anche al Rotary di Ragusa di cui molti membri, successivamente, furono i soci promotori dell’Avis di Ragusa.
          Veda, noi che facciamo questo mestiere,(quello del giornalista intendo) come le ho dimostrato ampiamente siamo sempre disponibili ad accettare le critiche e rispondiamo senza offendere, perchè al centro mettiamo i lettori, i quali vogliono sapere, e conoscere anche i particolari. Quindi ben venga un approfondimento, anche sulle delibere dell’Asp perchè lo dobbiamo ai nostri lettori ed anche a voi. Faremo in modo che la nostra Mariacarmela Torchi si faccia promotrice dell’incontro quanto prima. Grazie per averci scritto

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