È una battaglia di civiltà quella portata avanti da Arianna Salemi, che ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org, attraverso cui chiede la libertà di utilizzo delle strisce blu, da parte delle persone con disabilita’.

Non è ammissibile che alle persone con disabilita’ a Modica si estenda l’uso delle strisce blu, con limiti di tempo o con possibili eventualità di multe.

Se ci svegliassimo come persone con disabilita’ ci arrabbieremmo moltissimo , noteremmo anche l’indifferenza e l’inadeguatezza del contesto sociale, che esclude piuttosto che includere. In che direzione va una città, che con provvedimenti amministrativi calpesta i diritti della mobilità sancita dalla Convenzione Onu, che non tiene conto degli artt. 2 e 3 della Costituzione Italiana, che fa finta di non vedere ostacoli oggettivi presenti nella vita di tante persone che convivono con la disabilita’?

Questa petizione vuole essere un momento di riflessione, un avvicinamento verso il mondo della disabilita’, che i cittadini e la politica tengono troppo distante dalla vita quotidiana.

Scelte amministrative dettate dal concedere priorità all’economia prima che alle persone, insieme all’indifferenza generale dei cittadini, concorrono a creare una società aggressiva, contro ogni regola, incapace di essere umana.

Eppure la città di Modica è continuamente investita da eventi culturali, da vivacità intellettuali che dovrebbero contribuire ad una continua crescita. E invece…

É chiaro che non si può dividere una crescita culturale, economica, politica da una reale crescita sociale, non ci si può perdere in intellettualusmi di ogni genere, in pulizia dei cigli delle strade e in un eterno asfaltare di strade, in una attenta educazione dei nostri figli, in un lamentarsi continuo per quello che non va, se poi non si sanno guardare le realtà scomode della nostra città e si sta in silenzio invece di prendere posizione a favore di chi è in difficoltà. –

La petizione ha già superato le 400 firme e vuole raggiungere quota 500. Ma Arianna Salemi aggiunge : – Il fatto che sotto la petizione ci sia la mia firma è garanzia che non fermerò la raccolta firme fino a che l’obiettivo non verrà raggiunto. –