La fortuna aiuta gli audaci e, certamente, il sindaco di Modica Ignazio Abbate è fra questi.

Perché, diciamo che, la scelta di non chiudere le scuole nel giorno dell’allerta meteo, quando in tutti gli altri comuni hanno chiuso, non è stata dettata dal buon senso ma solo dal fatto che, in realtà, la chiusura era stata già pianificata ma, nei giorni successivi, per disinfestazione. Che poi gli sia andata bene la previsione, questo è un altro discorso.

Certo è che non poteva essere un allerta meteo a mandare a monte i suoi piani. Infatti come, si legge nella nota diramata poche ore fa dal primo cittadino “le consuete operazioni di sanificazione e disinfestazione delle scuole di competenza comunale (scuole dell’infanzia, asilo nido comunale e scuole medie) si terranno venerdi 29 e sabato 30 ottobre”. 

Guarda caso a ridosso del Ponte dei Morti.

Ma questi trucchetti, diciamo sono normali, e ci stanno, se non fosse che alla fine della nota il sindaco fa un autogol.

“Inizialmente, si legge, gli interventi di sanificazione e disinfestazione che effettuiamo con regolare cadenza ogni 40 giorni, erano programmati per la prossima settimana. Viste però le condizioni meteo previste per questo fine settimana e considerata l’evoluzione della grande perturbazione attesa inizialmente per giovedi 28 e ora “ritardata” a venerdi 29, abbiamo preferito anticipare leggermente gli interventi e lasciare a casa i ragazzi in questi due giorni da bollino rosso”.

Incredibile ma vero lo stesso primo cittadino che solo qualche ora prima scriveva:

“Nonostante l’allerta rossa emanata dalla Protezione Civile questo pomeriggio, al momento non si ravvedono le condizioni oggettive per chiudere le scuole. Così come è stato ieri, anche oggi monitoreremo costantemente la situazione e in caso di peggioramento nel territorio modicano, comunicheremo tempestivamente ogni decisione.”

E si proprio lui che non ha deciso la chiusura la sera prima attendendo di “monitorare le condizioni meteo nelle ore successive” adesso decide la chiusura per il bollino rosso addirittura più di 48 ore prima! 

Ma sappiamo che non è così. Perchè nelle scuole ai genitori era stato già anticipato una chiusura per il Ponte dei Morti, quindi uno stop delle lezioni nei giorni 29 e 30 ottobre, e l’allerta meteo non era contemplata.

Almeno che il sindaco fra i suoi super poteri, non abbia quello di interpretare il meteo o di prevedere le condizioni del tempo con tanto anticipo, tanto da modulare le decisioni di chiudere o tenere aperte le scuole in barba a tutti gli allert delle Protezione Civile. A saperlo si spiegherebbero tante cose. 

Mariacarmela Torchi