Pozzallo – Don Luigi Ciotti dice” la speranza è di tutti oppure non è speranza ” . Questo è il messaggio che deve arrivare alle giovani generazioni quando si parla di memoria e di vittime innocenti.

Gli alunni dell’I.I.S. “G. La Pira” di Pozzallo hanno fatto rivivere le vittime di mafia, raccontando chi erano, cosa facevano, perché sono state uccise, in che contesto storico sociale vivevano, cos’è cambiato dopo la loro morte, chi e come ha tenuto la memoria delle vittime, che senza colpa hanno perduto la vita per mano della mafia.

Nel cortile della scuola o sui banchi della classe, hanno sfilato le stelle che portavano il nome di una vittima, anche quello di cui nessuno ha mai sentito parlare.

E’ stato dato lo spazio all’ascolto e all’oralità. Anche gli altri in DAD hanno avuto modo di seguire il filo diretto di questa esperienza, forte nella rievocazione di chi è stato dimenticato, tra le carte giudiziarie e le vite dei colpevoli con i nomi accalcati dietro le sbarre o mai trovati.

La ricerca sulla veridicità dei fatti è stata supportata da un attento lavoro di analisi di testi giornalistici, documentari, film.
Gli studenti guidati dal Team dell’area 7 Integrazione con il territorio e Rapporti con le famiglie, in stretta collaborazione con il Team di Ed. Civica, di tutte e tre gli indirizzi e in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti, hanno aderito con grande entusiasmo all XXVI Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzato da Libera.

L’iniziativa ha avuto come titolo ” A ricordare e riveder le stelle “.

Arianna Salemi