Voce agli studenti: Zidane, un campione senza tempo

Pallonetto morbido al fenomeno, tocco lieve sotto le gambe di Ronaldinho e lancio lungo per Henry, ma anche razzismo, povertà e l’essere cresciuto in un quartiere al limite della criminalità nel sud della Francia.
Questo è la storia del nostro fenomeno ‘’Zizou’’, Zinedine Zidane.
Nato il 3 giugno 1972 in una periferia di Marsiglia. La sua infanzia è sempre stata condizionata dalla povertà, ma indovinate cosa lo aiutò? Il pallone, il pallone da calcio e quella voglia di dimostrare al mondo chi è Zizou!
Data la sua storia, la sua carriera è sempre stata piena di insulti razzisti….d’altronde come può un mussulmano mantenere famiglia solo calciando un pallone?’’.
Lui rispondeva sempre agli insulti calciando il pallone, ma in alcuni frangenti gli è scappato qualche pugno, e non solo.
Lui inizia con la ‘’9’’sulle spalle e vuole dire solo una cosa: gol gol e tanti gol!
Inizialmente rende, ma a lungo andare perde la sua arma migliore, l’imprevedibilità, e allora arriva la ‘’10”, tanta fantasia, qualche gol e giocare a calcio.
Lasua carriera la conosciamo tutti, Juve, Real…e la Francia, la sua Francia con cui ha raggiunto incredibili traguardi.
Il giorno del suo ritiro al Bernabeu, lo stadio era gremito e tutti erano lì per Zizou, colui che li aveva sempre abbracciati con il suo calcio e la sua fantasia; ma quella volta, il grande abbraccio fu da parte dello stadio dove tutt’ora allena il suo Real.
Questa è la storia di un fenomeno senza tempo e paragoni.
Questo è Zinedine Zidane.
Davide Ravagni