Banca Nuova a confronto con gli imprenditori iblei

Banca Nuova ha scelto la città di Ragusa per riunire per il suo Consiglio d’Amministrazione nazionale, che si terrà domani mattina nella sala conferenze dell’Hotel Poggio del Sole.

Convocare il CdA in una delle città che vedono Banca Nuova protagonista del sistema economico è ormai una consuetudine, conforme allo stile di un Istituto attento al territorio in cui opera. In questa occasione Banca Nuova ha avviato nella giornata di oggi, presso la Sala Conferenze di Villa Criscione, un confronto con il tessuto imprenditoriale locale collegato alla Banca e instaurare un rapporto con potenziali clienti: al vertice hanno preso parte gli imprenditori locali, oltre ad autorevoli rappresentanti a livello regionale e nazionale di Confindustria.

 L’incontro con l’imprenditoria locale, rappresentata da 112 Aziende del Ragusano e del Siracusano, si è rivelato un’occasione di studio del “Modello Ragusa”, attraverso l’analisi del sistema economico locale, giudicato tra i più sani e i più floridi della Sicilia e dell’intero Meridione d’Italia. Grande rilievo è stato dato naturalmente anche al tema degli investimenti e dell’accesso al credito per le imprese, momenti fondamentali per affrontare la difficile congiuntura economica. Il ruolo di Banca Nuova nell’economia siciliana è stato infatti in questi anni giudicato strategico non solo per le garanzie ai risparmiatori, ma soprattutto per il sostegno che l’Istituto è stato capace di offrire alle imprese e alla società, anche attraverso occasioni di promozione culturale e senza trascurare il rispetto per l’ambiente. Marino Breganze – Presidente di Banca Nuova “Già nelle altre aree della Sicilia ho voluto incontri con gli imprenditori, proprio perché credo che una Banca locale, che opera sul territorio, debba preoccuparsi di organizzare simili occasioni, attraverso le quali i vertici stessi dell’Istituto vengono personalmente a conoscenza degli imprenditori con cui lavorano, per recepire al meglio le loro esigenze. In un momento di crisi come quello attuale poi, sono proprio Banche territoriali come Banca Nuova che possono dare le migliori prospettive agli imprenditori e alle famiglie.

C’è stato un periodo, in verità fino a poco tempo fa, in cui si voleva che a tutti i costi le banche crescessero a dismisura, si internazionalizzassero e si occupassero di finanza. Le banche territoriali come la nostra erano guardate con distacco, invece in questi giorni dimostriamo quanto siamo stati lungimiranti: l’aver continuato a far banca nel senso tradizionale ci permette oggi di aver mantenuto stretti i rapporti con gli imprenditori e con le famiglie per continuare con più impegno di prima”. Giorgio Cappello – Presidente Confindustria Giovani Sicilia “Penso che Banca Nuova, in questo particolare momento di crisi che attanaglia l’economia del nostro Paese e in particolare quella siciliana, possa svolgere un ruolo fondamentale e contribuire a far parte di quel motore che può davvero rimettere in moto l’economia siciliana.

Ci attendiamo da parte di Banca Nuova che ingenti investimenti dei loro capitali possano essere dirottati in iniziative promosse soprattutto dai giovani imprenditori e in particolar modo da giovani neolaureati, che propongono la creazione di nuove imprese nell’ambito delle innovazioni tecnologiche e necessitano di credito nella fase di start-up”.

Giorgio Cappello

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