Modica

Modica: la grande assente alla festa del ventennale Unesco a Caltagirone


A.A.A. cercasi Modica disperatamente!

L’altro ieri sera infatti mentre a Caltagirone si celebrava una grande festa in occasione del ventennale dell’iscrizione alla World Heritage List come Patrimonio dell’Umanità delle “Città Tardo Barocco del Val di Noto” fra cui Caltagirone, Ragusa,Noto e Militello, Modica era la grande assente.

E questo la dice lunga sulla mancanza di strategia turistica, culturale e di marketing territoriale della passata amministrazione che con la testa china a guardare in basso ha solo pensato alla manutenzione della città senza per un attimo alzare lo sguardo e rendersi conto che non stava governando solo una frazione rurale ma quella che per molti anni è stata la capitale del Sud Est.

Adesso, invece, siamo stati addirittura dimenticati in occasione di un evento così importante e questo va a mortificare il lavoro e i sacrifici fatti in passato.

Perché solo chi ha una mentalità piccola e ristretta può pensare di amministrare cancellando un passato che, pur con le sue contraddizioni, ha senza dubbio contributo a rendere Modica un punto di riferimento per il turismo. Ma non si può vivere solo di rendita, bisogna alimentare questo fuoco e invece il fuoco è stato spento e questo è il risultato.

Alla manifestazione dell’altra sera, insieme al sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, al sindaco di Noto, Corrado Figura e all’assessore Clorinda Arezzo del Comune di Ragusa in rappresentanza del Sindaco Peppe Cassì, nella splendida scala di Caltagirone illuminata per l’evento mancava un rappresentante del comune di Modica.

E non regge la scusa che in questo momento non c’è un sindaco, perché quando vuole, lo abbiamo visto, sia l’ex primo cittadino che i suoi assessori anzi ex assessori sanno essere presenti, e comunque, qualche assessore prezzemolino, avrebbe dovuto informare il Commissario e decidere assieme di mandare il Presidente del Consiglio, Carmela Minioto, che è ancora in carica a rappresentare la città, ma il problema è che forse non siamo stati nemmeno invitati, perché non pervenuti, in nessuno dei momenti fondamentali in cui si è celebrato questo importante traguardo.

Peccato che qualcuno dimentica che se non si guarda all’indietro difficilmente si potrà andare avanti…

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Redazione