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Modica, elezioni amministrative: Enzo Scarso ( MpA) secondo candidato a sindaco.

Strappo micidiale quello dell’MPA di Riccardo Minardo che ha rotto le relazioni con l’UdC e con il PdL è ha deciso di andare da solo proponendo la candidature di Enzo Scarso dopo aver bruciato quella di Cerruto. Ma si sapeva da tempo della mossa a sorpresa dell’ultima ora!

L’MpA e Riccardo Minardo hanno rotto le uova nel paniere agl’ex soci della casa della libertà e con la  decisione di scendere in campo da soli ( ma anche a Scicli e a Comiso sarà così), hanno mandato all’aria i piani dell’Udc e del Pdl e del nipote Nino Minardo. Sembrava, per la verità, che le cose si fossero messe in maniera tale che un “tutti insieme appassionatamente” per sostenere un candidato a sindaco della città della Contea, poteva essere una strada percorribile.

Ad un patto però che si rinnegassero le bugie e le demagogie utilizzate nella campagna elettorale per le regionali contro l’ex sindaco e la giunta che lo sosteneva composta da rappresentanti dei partiti della coalizione che qualche giorno fa hanno tentato di rimettersi ” assieme”.

Niente da fare! Riccardo Minardo e il senatore Oliva hanno fatto cadere il castello di carte ed hanno ufficialmente annunciato la candidature di Enzo Scarso, il quale alla prima intervista ha detto che farà diventare Modica ” una città straordinaria”.Piano con gli annunci ad effetto.

La strategia dell’MpA, a questo punto, è chiara e prevedibile. Pur di contrastare l’altro filone della famiglia Minardo, il deputato regionale Riccardo, si è messo di traverso per impedire l’elezione a primo turno del candidato ( Scucces?), sostenuto da PdL e UdC. Il Pd ( per bocca di Antonello Buscema) ovviamente ringrazia!

Ed in questa scelta Riccardo MInardo e il suo MpA è stato  coerente perchè, dopo tutto quello che ha vomitato contro Piero Torchi, e la Giunta uscente ( l’assessore Nino Gerratana compreso), non ha voluto rischiare di appiattirsi sulle posizioni altrui ( cioè quello di difendere la vecchia amministrazione).

Ora potrà ancora fare una campagna elettorale contro Piero Torchi e le “sue malefatte” e contro gli assessori dell’UdC e di Forza Italia, al netto di Nino Gerratana. Poi al ballottaggio si vedrà il da farsi.

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Redazione