Ragusa, Angelica(IV): “Centro storico al collasso”. Firrincieli (M5S): “Serve un comitato cittadino”
Dopo l’ultimo episodio di violenza avvenuto in corso Italia a Ragusa, arrivano reazioni dure dal mondo politico ragusano . Filippo Angelica, coordinatore cittadino di Italia Viva, e il consigliere comunale Sergio Firrincieli intervengono con toni diversi ma un messaggio comune: il cemntro storico di Ragusa vive una crisi profonda e servono risposte immediate dall’amministrazione comunale.
In corso Italia si è consumato un grave accoltellamento; immediato l’intervento della polizia e delle altre forze dell’ordine, che meritano – come sottolineato da Filippo Angelica (coordinatore cittadino di Italia Viva Ragusa) – la più piena solidarietà. “Ringrazio il questore e le forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento che ha garantito la sicurezza dei cittadini”, ha dettoAngelica.
Angelica: “resa” dell’amministrazione?
Eppure, dice Angelica, “non possiamo limitarci a ringraziare le istituzioni di sicurezza: è necessario fare una riflessione politica seria e responsabile”. Perché secondo lui la situazione del centro storico è “ormai insostenibile”. “Lamministrazione comunale dimostra un atteggiamento di resa, priva del coraggio di riconoscere il fallimento delle politiche adottate per la riqualificazione urbana. È inquietante constatare come, mentre le commesse dei negozi sono costrette a pulire il sangue dalle vetrine … la politica continui a ignorare le proprie responsabilità”.
Angelica aggiunge che il sindaco e la sua giunta “sembrano preferire slogan e propaganda a interventi concreti”. Per esempio: “Ci chiediamo perché il Piano particolareggiato venga tirato fuori solo a un anno e mezzo dalle elezion i, anziché essere stato una priorità sin dall’inizio del mandato. Dove sono le misure tributarie e fiscali a favore di chi vuole vivere e investire nl centro storico? Dove sono gli incentivi per i giovani e i propritari di immobili commerciali?”
Non basta vantarsi di grandi progetti o applaudire investimenti turistici se le strade restano “luoghi di degrado e insicurezza”. “È inutile gestire immobili di pregio o conventi se le strade del centro rimangono luoghi di degrado e insicurezza”, sottolinea Angelica. Secondo lui serve “politiche urbane semplificate, sostegni fiscali concreti, investimenti mirati e non semplici annunci sui social”.
Il quadro che ne esce è drammatico: teatro della Conc ordia incompiuto, palazzo Tumino ancora senza risposte, zero risultati in termini di ripopolamento e rigenerazione urbana. “È ora di dire la verità ai cittadini: questa amministrazione ha perso la sfida per il centro storico” conclude Angelica.
Firrincieli: Istituire un comitato cittadino
Intanto, Sergio Firrincieli, consigliere comunale di Ragusa, interviene: “La situazione del centro storico di Ragusa è critica e non possiamo più ignorarla”. Pur riconoscendo l impegno delle forze dell’ordine, afferma che “è evidente che manca una strategia politica di fondo. Le narrazioni positive non bastano più: i riscontri reali sul territorio sono assenti”.
Firrincieli propone la costituzione di un comitato cittadino che includa residenti, associazioni di categoria, forze politiche, etnie insediate nel centro storico, mondo della scuola, Chiesa e forze dell’ordine. L’obiettivo: “un’analisi condivisa dei problemi e la definizione di possibili soluzioni. Il discorso è ampio e complesso e non è possibile relegarlo solo alla repressione”.
Un quadro già noto
In un articolo de Il Domani Ibleo del 18 settembre scorso era stato segnalato che il centro storico viveva una fase di forte fragilità: abbandono abitativo, occuupazioni abusive, spaccio, risse e consumo smodato di alcolici. Le forze dell’ordine avevano avviato controlli mirati su immobili (18 appartamenti verificati, 32 identificati) ma si sottolineava che “al di là dei numeri e dei verbali, rimane il problema strutturale”.
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Rocco Bitetti
Avevo proposto un modo di rigenerare il quartiere “stazione”,con la Casa della salute da collocare presso l’ospedale civile.Spero che il direttore generale ASP,come promesso,dia seguito al progetto.