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Santa Croce: sabato al “Kennedy” arriva il Misterbianco, il “Cigno” chiede aiuto ai tifosi

Santa Croce – C’è tanta voglia di ripartire alla conquista di punti pesanti in casa Santa Croce dopo il k0 di sabato scorso al “Nicola De Simone” di Siracusa per mano del Real Siracusa Belvedere.

L’occasione per reagire dopo tante peripezie e gli sforzi fatti dalla società per “rifondare” la squadra si presenta sabato prossimo, quando per la seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza i biancoazzurri riceveranno la visita del Misterbianco.

Quella contro la formazione di Gaetano Di Mauro è sfida troppo importante che il “Cigno” deve cercare di non fallire. Conquistare la vittoria piena,infatti, è di fondamentale importanza.

Ne è convinto anche il tecnico Carmelo Di Salvo che pur consapevole che la sua squadra sia ancora in “rodaggio” chiede ai suoi atleti uno sforzo per dare un segnale di ripresa.

Per provare a conquistare la vittoria, inoltre, servirebbe anche l’apporto della tifoseria e in tal senso va l’appello della dirigenza che invita i sostenitori a venire in massa al “Kennedy” per spingere la loro squadra oltre i propri limiti.

Di Salvo, contro il Misterbianco non avrà a disposizione gli squalificati Sauro e Calderone, ma potrà contare su i nuovi arrivati che hanno ottenuto il transfert e quindi potranno scendere in campo.

“La gara di sabato scorso ci ha lasciato con l’amaro in bocca – ha spiegato il DG Salvatore Barravecchia – . Abbiamo regalato ai nostri avversari le occasioni che hanno portato alla sconfitta e nel secondo goal loro, l’arbitro ci ha messo lo zampino non fischiando un fallo sul nostro giocatore Lucas. Resta il fatto che sono troppe sei sconfitte di fila e questo indica che dobbiamo cambiare rotta in tutti i sensi. Da sabato – continua – incomincia il nostro campionato e non ci saranno più giustificazioni ne attenuanti per nessuno. In settimana abbiamo già provveduto a pagare ai giocatori lo stipendio di Dicembre e ciò significa che siamo in linea con le nuove direttive dei nuovi dirigenti. Vogliamo ritornare ad essere l’esempio di serietà che avevamo in passato e riprendere quella reputazione che faceva del Santa Croce una società esempio del calcio dilettantistico. È molto difficile, ma ce la stiamo mettendo tutta e i nostri sostenitori devono essere fieri di questa dirigenza che a forza di sacrifici vuole salvare questo patrimonio che appartiene a tutta la città. Proprio per questo motivo tutti quelli che hanno a cuore le sorti del “Cigno” devono starci vicini e l’occasione è quella di venire in massa allo stadio per invitare i nostri ragazzi. Sabato – conclude Barravecchia – mi piacerebbe vedere lo stadio pieno perché le imprese si raggiungono se tanti fattori si incastrano e fra questi c’è la vicinanza viscerale fra pubblico e squadra”.


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Claudio Abbate