Pozzallo

Pozzallo: opposizioni accusano il sindaco di avere perso milioni di euro. Ammatuna: “La città è un cantiere aperto”

Non inizia certo nel migliore dei modi l’anno per il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna. L’opposizione continua a dargli addosso e non perdona niente.

L’ultimo attacco arriva dai consiglieri di Sinistra Italiana Pozzallo, Giorgio Scarso, Consalvo Carbone E Peppe Sulsenti che parlano di “operazione verità” ma rispetto a che cosa?

Si denuncia di milioni di euro persi per inettitudine ed incapacità di questa amministrazione comunale.

È  accaduto– si legge nella nota dei consiglieri di opposizione- che il Comune di Pozzallo abbia ottenuto circa 10 MILIONI DI EURO grazie a professionisti esterni pubblicamente ringraziati che hanno avanzato gratuitamente l’elaborazione di progetti i quali, oggi, vedendo sfumare miseramente i loro compensi insieme ai progetti, si preparano ad incardinare azioni giudiziarie di notevole portata. Precisamente: 3 milioni e 700 mila euro RIGENERAZIONE URBANA; 2 milioni e 382 mila euro per CENTRO DIURNO PER DISABILI E ACCOGLIENZA PROFUGHI; 1 milione e 950 mila euro per l’ASILO NIDO; 1 milione e 930 mila euro per CENTRO ANTIVIOLENZA; 925 mila euro per CENTRO RIUSO; 98 mila euro ILLUMINAZIONE TORRE CABRERA. Peccato che quasi 4 milioni – relativi alla pista ciclopedonale (rigenerazione urbana); all’asilo nido e al centro di riuso – siano stati persi definitivamente e che gli altri, pare, siano a forte rischio: i riscontri alle interrogazioni dei consiglieri di opposizione assomigliano più a delle NON RISPOSTE che fanno pensare ad una mancata implementazione delle azioni opportune per mettere in sicurezza i restanti 6 milioni” .

Ma le cose stanno davvero così? O questa è la visione di una parte politica a cui ancora oggi brucia la sconfitta? Per saperne di più abbiamo chiesto al sindaco della città marinara.

Non è convinto il sindaco Roberto Ammatuna che, contatto per rispondere all’opposizione, esordisce affermando: “A Pozzallo ci conosciamo tutti quindi la gente sa dare i giudizi in maniera oggettiva”.

Poi ha continuato spiegando che il primo punto della sua campagna elettorale è stato quello del “riordino della macchina amministrativa” ed è stato questo il lavoro più duro che ha dovuto affrontare.

A Pozzallo tutti i concorsi sono stati bloccati artatamente ed è stata questa l’arma che hanno usato le opposizioni umiliate dalla sconfitta elettorale per mettermi in difficoltà. Se si vuole distruggere un sindaco basta metterlo nelle condizioni di non far funzionare la macchina amministrativa”.

Chiaro il riferimento alle vicende relative ai concorsi annullati e a tutte le difficoltà legate alla mancanza di dirigenti che hanno costretto il sindaco Ammatuna a rivolgersi al Prefetto che per fortuna ha preso in mano la situazione e ha sbloccato la questione permettendo al Comune di Pozzallo di poter usufruire di dirigenti preparati e svolgere così il proprio lavoro e di conseguenza non perdere i finanziamenti.

Ringrazio il Prefetto per il suo intervento fondamentale per sbloccare la macchina amministrativa- afferma il primo cittadino– anche se ancora ovviamente ci sono dei problemi ma abbiamo anche avviato una commissione d’inchiesta consiliare su quanto accaduto. Nonostante questo – spiega Ammatuna con un pizzico di orgoglio-a Pozzallo sono arrivati tantissimi finanziamenti e la città è un vero proprio cantiere aperto in tutti i settori. Non solo siamo certamente il primo comune ad aver realizzato opere di mitigazione ambientale per mettere in sicurezza il territorio. Abbiamo realizzato dal punto vista sanitario un presidio territoriale di assistenza che sarà una struttura filtro tra il territorio e l’Asp. Ma abbiamo anche realizzato opere di arredo urbano per abbellire il nostro territorio. Giorno 14 inaugureremo il terzo stralcio del lungomare Raganzino oltre alla Torre Cabrera. È vero ci sono anche delle difficoltà nel completare alcune opere pubbliche ma il problema purtroppo è sempre legato alla mancanza di una vera e propria macchina amministrativa. Senza ingegneri alcuni progetti non si possono fare. Detto questo credo che Pozzallo, nonostante tutte le difficoltà, nonostante l’ostruzionismo di una opposizione che sta facendo solo male a questa città, oggi possa considerarsi attiva e proiettata al futuro, a differenza del passato quando chi mi ha preceduto e che oggi siede tra i banchi dell’opposizione non solo aveva portato la città all’immobilismo e anche peggio”

Insomma, se le opposizioni ci vanno giù pesanti, il sindaco Ammatuna non è da meno e rimanda al mittente le accuse, fra l’altro il primo cittadino ha dalla sua parte un’intera città che lo ha votato e scelto e questo piaccia o non piaccia all’opposizione è un dato di fatto che può essere cambiato solo alle prossime amministrative perché alla fine quello che vale è il risultato elettorale che bisogna rispettare anche se non si considera giusto. Questa è la democrazia!

Published by
Mariacarmela Torchi