Modica: la città delle ‘Cento chiese’ e delle cento antenne? Presto ne sorgeranno 14 e il Comune non può vietarlo

Il titolo che abbiamo utilizzato è certamente provocatorio ma nemmeno troppo, se è vero com’è vero che nel giro di pochissimo tempo la città di Modica sarà invasa, oltre che da turisti, anche da antenne.

Pare, infatti, che oltre le sei che sono state già autorizzate, fra cui rientrano quella di via Peppino Impastato e adesso quella dietro al Centro Commerciale Bruno, ne dovranno essere installate altre 8.

Quindi 14 antenne sparse per il territorio, nei confronti delle quali, il Comune di Modica ha le mani legate almeno che, come accaduto per quella di Via Impastato o come potrebbe accadere per quella del Polo Commerciale, non si trovino delle irregolarità che consentano all’amministrazione di intervenire e bloccare in via cautelativa i lavori.

Il sindaco Maria Monisteri ha dichiarato al Domani Ibleo di avere già interessato gli assessori competenti, Tino Antoci all’urbanistica e Samuele Cannizzaro all’ambiente, e gli uffici preposti per verificare il corretto iter che ha portato all’inizio dei lavori per i lavori di una nova antenna nel centro commerciale.

Inoltre sulla questione legata alla sicurezza per la presenza sul sito di un deposito di combustibili di HybleaGas, il primo cittadino, ha manifestato la sua preoccupazione e dato mandato agli uffici di verificare, quanto nella potestà decisionale dell’Amministrazione, per evitare danni alla pubblica incolumità.

Da notare che il sindaco dichiara, correttamente, “quanto nella potestà decisionale dell’Amministrazione” proprio per sottolineare che sulla questione il Comune di Modica non ha alcuna voce in capitolo.

Nel senso che le autorizzazioni sono state concesse e l’unica cosa che può fare il Comune, come ci ha confermato anche l’assessore all’ambiente Samuele Cannizzaro è quella di “verificare che tutto sia in regola”.

Poi alla domanda se questi impianti siano o meno pericolosi per la salute o all’ambiente ha risposto con un’amara verità “hanno ottenuto tutte le certificazioni necessarie”. Questo concretamente vorrebbe dire che il Ministero ha verificato che le antenne non fanno male alla salute? O solo che ci sono in gioco interessi troppo grandi per preoccuparsi del benessere dei cittadini?

Anche l’assessore all’urbanistica Tino Antoci, ha chiaramente dichiarato che “il comune non può impedire che le antenne vengano installate” ma ha spiegato che “dopo il caso della Via Peppino Impastato l’amministrazione ha ottenuto in via straordinaria la possibilità di confrontarsi con la ditta prima della installazione delle nuove otto antenne per valutare insieme se le zone individuate siano davvero idonee alla installazione e quindi prevenire ciò che invece è accaduto con le due precedenti antenne

Insomma, anche se l’amministrazione non ha certo responsabilità e pur apprezzando la magra consolazione di aver tentato quanto meno di vigilare, resta il fatto che il nostro territorio verrà deturpato da queste antenne, senza contare che non crediamo assolutamente che le radiazioni emanate non avranno ripercussioni per la salute e per l’ambiente ma quando ce ne accorgeremo, magari, sarà troppo tardi.

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