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La Città di Ragusa entra a far parte dell’Associazione Nazionale dei Centri Storico Artistici

Il Comune di Ragusa entra a far parte dell’Associaizone Nazionale dei Centri Storico Artistici – Ancsa, un ente costituto nel 1961 allo scopo di promuovere iniziative culturali e operative a sostegno dell’azione delle amministrazioni pubbliche per la salvaguardia e la rigenerazione del patrimonio urbano.

L’amministrazione comunale per celebrare l’ingresso nell’Associaizone nazionale ha deciso di mettere mano al piano “Linee d’intervento prioritarie per la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione sociale del centro storico”, un modo operativo per festeggiare l’ammissione di Ragusa ad Ancsa.

La rigenerazione urbana dei centri storici è uno degli obiettivi, portati avanti dall’Ente comunale, insieme alla riattivazione dei centri storici.

“L’associazione – dichiara l’assessore al ramo, Giovanni Gurrieri – ha infatti tra i suoi soci città come Gubbio, Bergamo, Ferrara, Parma, Modena, Livorno e altre ancora, unite sin dal 1961 per affrontare insieme i temi legati ai centri storici, al loro mantenimento e, soprattutto, al loro futuro. Qualche giorno fa in Commissione centri storici sono stati quindi accolti i referenti dell’Associazione, i quali hanno illustrato ai componenti della Commissione e alla Giunta comunale quali, in virtù della loro esperienza, possono essere le strategie da attuare per rivitalizzare il nostro Centro”.

Nei giorni scorsi c’è stato un primo incontro tra il direttivo dell’Associazione, la giunta comunale e i membri della Commissione centri storici. Un momento di attenta e fattiva partecipazione.

“Nelle prossime settimane sarà esitato il dettaglio del nostro Piano di rigenerazione che si snoda su tre principali azioni, da attuare insieme alla cittadinanza: ascolto, progettazione e divulgazione. Il mio ringraziamento va a tutti gli intervenuti per il prezioso contributo e per aver condiviso gli intenti dell’Amministrazione. Il tema del Centro storico, dai Giardini iblei alla Chiesa dell’Ecce Homo, si può affrontare solo se tutti ci sentiremo parte del cambiamento, dell’evoluzione” conclude l’assessore Gurrieri.

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Pierpaolo Galota