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Degrado e inefficienza al velodromo di Vittoria rimasto al palo: sopralluogo di Pelligra e La Rosa

Il velodromo di Vittoria è un impianto costato finora 700mila euro, i lavori, avviati nel 1998, sono rimasti incompleti. Nel marzo del 2022, il sindaco Aiello si è fatto consegnare la struttura dal Libero consorzio comunale con l’intento di ultimarlo.

Fino ad oggi, però è solo una discarica piena di erbacce, degrado, disservizi e distruzione. A denunciarlo sono il segretario cittadino del movimento politico Sviluppo ibleo, Biagio Pelligra, e il presidente provinciale Mpsi, Andrea La Rosa.

“Riscontriamo, purtroppo – chiarisce Pelligra – un desolante stato di abbandono. E neppure il fatto che l’attuale sindaco, lanciando un messaggio pubblico sui social, nel novembre del 2021, ha rivolto un invito alla cittadinanza per avanzare idee o proposte per la riconversione del velodromo, si è risolto in qualcosa di positivo. Allo stato attuale nulla sappiamo mentre qui la condizione di degrado aumenta. Un altro impegno disatteso verso la comunità. Occorre prendere atto di un fatto e cioè che, al momento, non sappiamo esattamente dove finisca l’inciviltà e dove cominci l’abbandono da parte delle istituzioni. E noi, ovviamente, non ci stiamo”.

Continua La Rosa: “Prendiamo, purtroppo, atto che il degrado chiama degrado, in questa struttura mai completata, dove i soldi pubblici, purtroppo, sono stati mal spesi e il cui destino risulta essere, ancora oggi, un terno al lotto. L’aspetto peggiore di questa vicenda è che ci stiamo abituando a tale status di cose e anche in questo caso la compagine politica che sta governando la nostra città non fa nulla. Fino a quando sarà possibile sopportare tutto ciò?”.

Pelligra e La Rosa assicurano che torneranno sull’argomento con iniziative finalizzate a sensibilizzare le istituzioni e la partecipazione del mondo sportivo, non solo ciclistico, fortemente interessate alla struttura e al suo reale destino. La loro idea è quella che il velodromo debba rimanere tale e non solo per gli appassionati locali di ciclismo, ma anche per eventi nazionali importanti di ciclismo su pista, oltre che essere utilizzata dalle diverse associazioni sportive giovanili ad oggi in difficoltà per mancanza di spazi in cui effettuare attività agonistiche di vario genere.

Published by
Cinzia Vernuccio