Grazie alle ultra secolari vicissitudini della Contea di Modica, la sua originaria ed antica capitale negli ultimi decenni è stata etichettata Modica delle eccellenze, Modica dei primati, Modica delle primogeniture, a volte correttamente e senza trionfalismi da copertura, a volte con mistificazioni dal sapore prettamente commerciale e in alcuni casi speculativo.
Ma se Modica ha un’eccellenza e topograficamente una primogenitura, quella certamente è dovuta alla scuola medica e alla conseguente letteratura filosofica prima e scientifica dopo a partire da metà del Cinquecento e fino a tutta la fine dell’Ottocento.
Di questo segmento storico-sanitario, nei suoi aspetti di medicina “fisica” e chirurgica, della farmacologia originaria dei primi anni del Seicento, riversata poi in una farmacopea settecentesca, degli istituti e complessi sanitari pubblici, dei medici-filosofi o dei filosofi-medici del Seicento e dei primi del Settecento, tra cui primeggiava Tommaso Campailla, pur non essendo medico, delle epidemie che hanno investito la Città di Modica dal Cinquecento alla fine dell’Ottocento, degli illustri medici modicani e non solo, chiamati a salvare più volte ad esempio la Città di Palermo, come i membri della famiglia Matarazzo e Cannata e dove alcuni insegnarono la medicina e istituirono cattedre e istituti innovativi con cliniche e metodologie, ad esempio nel campo dell’oculistica (i Polara), di tutto questo e altro, come ad esempio il ruolo delle donne nell’arte sanitaria, sia antica che moderna, si parlerà nella prossima “tre giorni” dedicata alla Scuola medica modicana.
Le tre giornate, il 22 aprile, il 13 maggio e il 24 giugno, in tutte le date alle ore 18.00, si svolgeranno presso il Palazzo della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi di c.so Umberto I, 106 e presso la “Sala del Granaio” della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, in via Clemente Grimaldi, 107.
Il parterre dei relatori è d’eccezione, con docenti universitari di Atenei Francesi e Siciliani e con esperti delle rispettive materie, tra cui appunto medici infettivologi e gastroenterologi, storici e saggisti dei periodi interessati.
L’evento è patrocinato dalla Regione Siciliana-Assessoratro ai beni Culturali ed all’Identità Siciliana, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, l’Ordine dei Medici della Provincia di Ragusa, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ragusa, dalla Fondazione Giovan Pietro Grimaldi e l’Opera Pia Michele Grimaldi, e dall’Associazione la Via delle Collegiate.
Alla fine delle tre giornate saranno pubblicati gli atti in apposita collettanea.”
Carmelo Cataldi