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La Reyer Venezia vince anche gara 2 al “PalaMinardi”, stagione già finita per la Passalacqua Ragusa

Passalacqua Ragusa 58

Reyer Venezia 71

Parziali: 20 -15, 30 – 30, 41 – 54

Passalacqua Ragusa: Romeo 8, Dotto 2, Hampton 14, Vitola 2, Ostarello 10, Consolini, Di Fine 2, Olodo, Salice ne., Mallo ne., Attura 6, Anigwe 14. All. Lardo

Reyer Venezia:Dealere 10, Yasuma 3, Santucci 12, Kuier 8, Nicolodi ne., Villa, Pan 2, Meldere ne., Cubaj 8, Madera 2, Fassina 10, Shepard 16. All. Mazzon

Ragusa – Finisce la stagione della Passalacqua Ragusa che non riesce ad allungare la serie con la Reyer Venezia ed è costretta a cedere le armi nei confronti delle venete al “Palaminardi” di Ragusa.

Le ragazze di coach Mazzon se la vedranno con il Famila Schio nella semifinale scudetto.

La squadra di coach Lino Lardo aveva approcciato bene la partita, mettendo grinta, difesa e dinamismo: tutto quello che lo stesso tecnico biancoverde aveva chiesto alla vigilia, raggiungendo anche la doppia cifra di vantaggio nella prima parte di gara, ma dopo avere chiuso il secondo quarto sul punteggio di 30-30, l’inizio del terzo parziale è stato dei più deficitari, ed è stato propizio per il break delle oro-granata, poi risultato quello decisivo.

Ragusa, da quel momento in poi, non è praticamente riuscita a rientrare più in partita e così coach Lino Lardo, già a 5 minuti dalla fine ha deciso di mettere dentro la 2004 Josephine Di Fine, che è stata autrice di una prova di tutto cuore, strappando gli applausi di un “Palaminardi” che comunque ha voluto premiare fino alla fine le proprie giocatrici.

“Siamo dispiaciuti per avere finito la stagione senza essere andati nemmeno alla bella con Venezia – ha detto il tecnico biancoverde – La squadra non ha mai trovato la chimica giusta, gli infortuni non hanno mai aiutato ma nelle partite importanti non c’è stato mai risultato. Ci dispiace soprattutto per la società che ha investito su questa squadra, per i tifosi che anche oggi ci sono stati vicini. Arrivando sesti sapevamo che avremmo trovato una delle migliori squadre. Oggi c’era stato l’approccio giusto ma poi siamo andati in debito di fiato, loro già alla fine del primo quarto avevano cambiato tutto il quintetto. Voglio ringraziare la società che mi ha chiamato a stagione in corso, ho trovato un ambiente molto serio, per me un’esperienza positiva nonostante i risultati”.

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Redazione