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Modica, a tre anni dalla morte, ricordato il giornalista Piero Vernuccio storico direttore del mensile “Dialogo”

Il  convegno dal tema  “ Scempi urbani come fermare la deriva” si è svolto ieri ( presso la Domus S.Petri) nel terzo anniversario della scomparsa di Piero Vernuccio, organizzato dall’ l’Associazione culturale Editoriale Dialogo; mensile rifondato nel 1976 da Piero Vernuccio, la cui digitalizzazione di tutti i numeri (una raccolta di ben 45 anni) è in fase di completamento.

Una serata commovente, nel corso della quale si sono succeduti gli interventi , nell’ordine, dell’ing. Giovanni Savarino, l’avv. Carmelo Ruta ed il prof. Giuseppe Giannone Malavita, moderati dall’attuale Direttore di Dialogo Paolo Oddo.

Ognuno ha voluto ricordare, oltre alla diretta amicizia personale, momenti di vita culturale e politica in cui sono stati protagonisti insieme al compianto Piero.

Negli interventi, anche da parte dei tanti amici che hanno partecipato, si è sempre sottolineato con forza la correttezza e la dirittura morale che hanno sempre contraddistinto Piero Vernuccio, in ogni sua fase sia da giornalista che da amministratore (è stato assessore al verde negli anni 90).

Una forte dose di sensibilità morale, sempre combattivo e con particolare coraggio, anticipando i temi ambientalisti, a lui tanto cari. Il forte impegno nella stesura, durata anni, del libro “Scempi urbanistici nel salotto di Modica” (la cui prima edizione è andata esaurita, e per l’occasione è stato ristampato), la minuta e perseverante ricerca di documentazione che lo hanno sempre contraddistinto.

Fin dal suo primo libro “Modica una città in cerca di identità” (pubblicato subito dopo essere rientrato dopo la laurea in Sociologia, all’Università di Trento), una indagine sociologica.

Il profilo di Piero pubblico, è stato alla fine completato dalla commovente testimonianza della moglie Filippa, presente insieme ai due amati figli, soffermandosi sulla ricerca costante della verità. Sono stati descritti aspetti privati nella fase finale della sua malattia, ed è emerso il carattere forte, duro ed il coraggiodi Piero con la sua immensa bontà che sempre traspare in ogni atto raccontato.

In ognuno è sempre presente il ricordo di Piero, e l’impegno, anche attraverso il prestigioso mensile Dialogo, è di continuare il lavoro svolto per un impegno verso la sua città, grazie anche all’impegno del figlio Emanuele.

Salvatore Modica

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Redazione