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Giuseppe Arezzo riconfermato Presidente del Consorzio olio DOP Monti Iblei

Già in carica da nove anni, Giuseppe Arezzo viene riconfermato per un mandato di altri tre anni. Anche il cda ha avuto la riconferma per altri tre anni-

“Ringrazio il consiglio di amministrazione e tutti i nostri consorziati – spiega il presidente del consorzio,
Arezzo – per la fiducia e per la stima. Il mio impegno sarà soprattutto rivolto a rinnovare il prestigio di cui il consorzio ha sempre goduto. Stiamo attraversando una fase davvero complicata: il post pandemia, la guerra, i rincari delle materie prime. Il nostro settore, con tutte le difficoltà, resta uno dei cardini con produzioni d’eccellenza. Al tempo stesso, intorno all’olio, ruota un patrimonio di saperi, di tradizioni, di culture ampie e diversificate. La parola chiave è qualità. Dietro ad un elevato livello qualitativo c’è un complesso sistema di fattori che lo determinano”.

Il consorzio ha voluto promuovere l’immagine dell’olio dop Monti iblei in eventi e manifestazioni fuori dai confini regionali.

In ambito strettamente locale proficua la collaborazione, grazie ad un protocollo d’intesa, con gli istituti alberghieri di Modica e Scicli. Il consorzio è stato parte attiva nell’istituzione del nuovo corso di laurea triennale, a Ragusa Ibla, in management delle imprese per l’economia sostenibile (Mies) del dipartimento Economia e impresa dell’Università di Catania. Importante anche la collaborazione con Amira per promuovere l’olio in eventi e manifestazioni anche di carattere sociale vedi il concorso riservato agli studenti disabili degli istituti alberghieri a Siracusa.

Il consorzio di tutela fa parte della Dos Sicilia, un’associazione di consorzi per la promozione e valorizzazione di produzioni tipiche agroalimentari siciliane a marchio Dop, Igp e Qs. All’interno dell’associazione ci sono 17 consorzi di tutela e valorizzazione di produzioni di qualità certificata. Altro risultato raggiunto il corso per capo panel, nella sede della camera di Commercio di Catania, grazie ad una proficua collaborazione con l’istituto regionale del Vino e dell’olio di Palermo (Irvos) e il consorzio di tutela olio dop Monte Etna. Non ultimo la modifica al disciplinare di produzione, approvato dalla comunità economica europea, con nuove aree nei territori di Siracusa (Carlentini e Avola) e Catania (Mirabella Imbaccari e Scordia).

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Marianna Triberio