Politica

Modica: i voti di Abbate in città contano più che a Palermo. Sarà lui a decidere il nome del futuro sindaco di Modica?

Se a Palermo, gli oltre diecimila voti ottenuti da Ignazio Abbate nella competizione elettorale che lo ha visto diventare deputato regionale non hanno, forse, avuto il peso sperato, a Modica saranno determinanti per decidere il futuro candidato a sindaco.

Sarà, infatti, lui a tenere le redini del gioco e a dettare le condizioni per riportare a Palazzo San Domenico uno dei suoi uomini più fidati: Giorgio Linguanti suo Vice in questi dieci anni di amministrazione.

La scelta sembra essere stata fatta, al di là delle varie nomination, fra cui tempo fa spiccava quella della sua Assessora o, se dobbiamo seguire l’indicazione della Meloni, assessore alla cultura Maria Monisteri, ma questa candidatura è saltata, o almeno, non sarà sostenuta dall’ex sindaco Abbate che, forse, non è ancora così pronto a lasciare la guida della città ad una donna.

La Monisteri, però, potrebbe ritornare in squadra con Linguanti in fondo, sappiamo bene che si tratta solo dell’Abbate ter. Per il resto, sembra che non ci sia nessuno, nemmeno questa volta, in grado di contrastare il ‘fenomeno Abbate’.

Ma chi deciderà di sostenere il suo progetto? Il centrodestra andrà compatto anche a Modica così come a Roma e a Palermo? I tempi in città non sembrano maturi, perché si sa che le amministrative sono ben altra cosa rispetto alle regionali e alle politiche.

Qui conta il nome del candidato ma soprattutto i rapporti fra i vari rappresentanti dei partiti nel territorio e questo vorrebbe dire mettere insieme a Modica, la Lega di Nino Minardo, che certamente non ha, almeno apparentemente, nessuna intenzione di allearsi con Abbate e fra l’altro pare poco interessato alla faccenda, Fratelli d’Italia rappresentata in città da Tato Cavallino che potrebbe ambire alla poltrona di primo cittadino ma che dopo il deludente risultato delle regionali non pare essere così convinto di scontrarsi nuovamente con il gigante Golia alias Abbate.

Per il resto Forza Italia non è pervenuta soprattutto dopo aver perso il suo segretario cittadino Christian Piccitto, che nonostante la sua giovane età, avrebbe potuto convogliare una fetta di giovani interessati a partecipare attivamente alla politica della città.

E poi ci sono i così detti avversari rappresentati dal Partito Democratico che però pare spaccato al suo interno.

Francesco Stornello, dopo il risultato delle regionali non ha alcuna intenzione di immolarsi per la causa, che sembra persa in partenza, mentre Ivana Castello non disdegnerebbe la cosa ma non tutti sono a favore della sua candidatura. Come sempre a decidere saranno le primarie almeno che il Pd non venga fulminato sulla via di Damasco e non comprenda l’inutilità di questo sistema.

A questo punto i giochi sembrerebbero fatti a cambiare le carte in tavola potrebbe essere un nome nuovo proveniente dalla società civile che rappresenti un’alternativa seria ad un progetto, quello di Abbate, che la città conosce fin troppo bene e che a quanto pare non ha nessuna intenzione di cambiare ma come si dice in politica oggi non vale quello che si è detto ieri.

View Comments

  • Gli abbatiani vinceranno per abbandono di campo da parte degli avversari.
    Non sarà necessario coinvolgere la popolazione perché basteranno i voti dei soliti pochi

  • Guardando la citta' dopo la pioggia abbondante, arrendersi e' dura, per il futuro. La Citta' e disaggiata in tante priorita che gli Ebetiani sconoscono. Bisogna armarsi di Coraggio..

Published by
Mariacarmela Torchi