Modica

Modica, città della solidarietà: raccolti in pochi giorni i fondi per ridare una speranza al piccolo Giuseppe e alla sua famiglia

La grande solidarietà dei modicani ancora una volta ha reso possibile ciò che sembrava impossibile. Ed ecco che così in pochi giorni è stata ridata una speranza a Giuseppe e alla sua famiglia.

Sono stati infatti raccolti, dal 25 ottobre ad oggi, oltre 60 mila euro sulla piattaforma gofundme.com: somma necessaria a ricoprire sia le spese per la terapia che per il trasporto.

La storia di Giuseppe, è ormai a tutti conosciuta, un piccolo grande guerriero che sta combattendo da tanto, troppo tempo, con un male difficile anche solo da pronunciare per un bambino ma soprattutto difficile da accettare.

Perché un ragazzino a 13 anni dovrebbe andare a scuola, uscire con i compagni e non restare a letto, soffrire ed entrare ed uscire dagli ospedali.

Mamma Chiara e papà Alessandro, sono sempre vicini a lui, così come la sorellina Annamaria, e anche se la situazione è difficile, si sono aggrappati all’ultima speranza, quella di portare Giuseppe in Austria dove esiste un centro all’avanguardia che grazie alla radioterapia a protoni potrebbe alleviare il suo dolore ma anche diminuire la massa tumorale, due condizioni che forse non lo salveranno ma che certamente gli consentiranno di vivere meglio.

Ed ecco che si è attivata una macchina della solidarietà che ha permesso ad oggi di raggiungere l’obiettivo.

Ed è questo che ci piace sottolineare, in un momento in cui sembra che il genere umano sia alienato ed estraneo alle sofferenze altrui, da Modica parte questo grande esempio di generosità collettiva che dimostra come uniti si possano raggiungere grandi obiettivi, ognuno in base alle proprie possibilità e alle proprie forze, perché se è vero che l’importante era raggiungere lo scopo è vero che, in questa raccolta fondi contava pure il voler esserci, il volere far parte di un progetto che avesse come obiettivo il bene di un ragazzino che, se dà una parte può dirsi sfortunato, dall’altro ha certamente avuto la fortuna di essere circondato da una famiglia che ha saputo chiedere aiuto, senza timore del giudizio degli altri e chiedere aiuto è la più grande dimostrazione di umiltà e di coraggio.

Adesso non ci resta altro che seguire il suo viaggio( partirà tra qualche giorno) e continuare a sperare e per chi crede anche a pregare.

Forza Giuseppe, Modica è con te, la tua famiglia è con te, i tuoi compagni di scuola sono con te, la guerra la vinceremo o la perderemo insieme ma una cosa è certa: tu non sarai mai solo.

Published by
Mariacarmela Torchi