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Riapertura tribunali accorpati: il Comitato si appella al buoncuore dei candidati alle politiche

C’è ancora chi spera nella riapertura dei trenta tribunali soppressi (tra questi quello di Modica) a seguito della riforma della geografia giudiziaria che doveva portare ad un risparmio della spesa e ad una maggiore efficienza ma che nei fatti non ha nemmeno sfiorato l’obiettivo.

E’ il caso del Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati che in queste ore rivolge un appello ai candidati alle prossime elezioni politiche e quindi al parlamento e all’esecutivo che ne scaturiranno.

In un documento a firma dell’avvocato Enzo Galazzo nella qualità di segretario e del presidente Pippo Agnusdei si evidenzia come la riforma della geografia giudiziaria non abbia fatto conseguire nessuno dei due obiettivi prefissati, vale a dire quello del risparmio di spesa (non avvenuto) e quello della maggiore efficienza della giurisdizione (quest’ultima venutasi invece ad ulteriormente congestionare presso gli Uffici Giudiziari accorpanti).

Il Comitato, vista l’esigenza di celerità e di vicinanza del Servizio Giustizia al cittadino e la necessità di una presenza ben più capillare di presidi giudiziari sull’intero territorio nazionale e
che le condizioni di gran parte dei Palazzi di Giustizia dismessi sollecita la possibilità di utilizzo delle strutture che ospitavano i presidi di Giustizia soppressi.

Il Comitato si rivolge ai candidati affinché sia intrapreso e portato a compimento, con sollecitudine, ogni opportuno percorso legislativo finalizzato alla riapertura dei Tribunali che sono stati oggetto di soppressione. Tentar non nuoce…

Published by
Cinzia Vernuccio