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Perchè gli altri Comuni smaltiscono i rifiuti e Modica no? Il consigliere Ruffino va dalla Commissaria

Perchè gli altri Comuni limitrofi, seppure arrancando e annunciando aumenti della Tari, riescono a mantenere una situazione di decenza rispetto all’emergenza rifiuti e invece a Modica si è completamente perso il controllo?

Le discariche che prima hanno invaso le zone periferiche della città adesso regnano indisturbate anche in pieno centro storico e quel 25% di ritiro annunciato dall’ufficio ecologia non si nota neanche più?

Cosa c’è di diverso a Modica?

Ha provato a capirlo il consigliere comunale di maggioranza Alessio Ruffino che dopo avere chiesto invano di essere ricevuto in Procura ed in Prefettura e dopo essersi confrontato con dirigenti del settore ecologia di altri Comuni limitrofi ha incontrato a Palazzo San Domenico il commissario straordinario.

Ruffino, dopo avere illustrato le problematiche presenti in città, ha chiesto che il Comune di Modica, alla pari di altri Comuni come Ispica, solo per citarne uno, si affidi alla stessa ditta locale che si sta occupando dello smaltimento.

Il commissario appreso che gli altri Comuni si starebbero affidando a questa ditta, ha assicurato che attraverso la Prefettura si farà portavoce della richiesta ed eventualmente, se la ditta dovesse rifiutarsi, di intimare alla stessa di farsi carico dello smaltimento dei rifiuti a Modica come si sta facendo negli altri Comuni.

Una sola considerazione. Stranizza il fatto che gli uffici preposti del Comune di Modica, dopo due mesi di emergenza, non abbiano mai sottoposto alla Commissaria una soluzione così a portata di mano. Almeno che, come è ipotizzabile, la società in questione, nota per aver gestito la raccolta dei rfiuti fino a qualche anno fa, non abbia delle remore a lavorare con il Comune di Modica per via di un contezioso milionario lasciato in eredità dall’ex sindaco e su cui è pendente un giudizio.

Una situazione sempre più paradossale, che colpisce solo Modica e i suoi cittadini.

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Redazione