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Ragusa: la processione di San Giorgio e dell’Arca baciata dal sole. Non accadeva da 40 anni

Uno straordinario evento storico. La processione del simulacro di San Giorgio e dell’Arca santa di mattina, baciata dal sole. Era da 40 anni che non accadeva. Oggi è tornata a ripetersi dopo che, ieri sera, la seconda processione prevista nell’ambito delle celebrazioni si era interrotta in piazza Duomo a causa della pioggia.

Pur essendo a due passi dal Duomo, è stato deciso di non fare rientrare in chiesa Madre il simulacro e l’Arca santa per le condizioni non favorevoli della scalinata, molto scivolosa. Ecco perché il parroco, il sacerdote Pietro Floridia, d’accordo con il comitato dei festeggiamenti e i portatori, ha stabilito di fare ritorno nella chiesa di San Tommaso. Qui sono rimasti durante il periodo notturno sia il simulacro del santo cavaliere quanto l’Arca santa.

La processione di questa mattina, con il rientro al Duomo, è stato quindi un fuori programma assolutamente straordinario e ben apprezzato dai numerosi visitatori presenti lungo le strade di Ibla.

“Era da quarant’anni che non si vedeva una processione di San Giorgio e dell’Arca santa al mattino. “Il 22
maggio 1982 – racconta il prof. Paolo Antoci – non si tenne la processione del sabato. I sangiorgiari protestarono, infatti, contro il questore perché aveva vietato improvvisamente i fuochi d’artificio. Quindi quel pomeriggio e quella sera San Giorgio rimase nella chiesa di San Tommaso senza festeggiamenti esterni.

Oggi, intanto, alle 18,30, ci sarà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, e animata dalla Schola cantorum parrocchiale diretta da Salvatore Tribastone, con all’organo il maestro Luca Occhipinti.

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Carmen Gerratana