Elezioni

Il Coordinamento provinciale Pro Diritti H ai candidati a sindaco dei comuni iblei: quali sono i vostri progetti per eliminare le disuguaglianze?

Pubblichiamo e riceviamo sperando che i candidati a sindaco dei Comuni di Pozzallo, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina e Scicli risponderanno ai quesiti che vengono posti dal Coordinamento provinciale PRO Diritti H e del Forum provinciale  del Terzo Settore di Ragusa.

Sappiamo che molti dei candidati ci leggono e siamo disposti a raccogliere e pubblicare le loro risposte alle domande su argomenti che stanno a cuore al coordinamento per eliminare le disuguaglianze, con cui purtroppo ancora oggi le persone, con disabilità e no, devono confrontarsi.

Queste le tematiche:

•Osservatorio civico sull’accessibilità. È un organismo che deve vigilare sull’effettivo abbattimento delle barriere architettoniche e controllare che i lavori vengano realizzati in maniera funzionale ai reali fruitori con il loro diretto coinvolgimento; occorre essere molto attenti e controllare che la normativa di riferimento vigente venga applicata sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni e per gli stabilimenti balneari. Inoltre, serve mettere in campo una campagna di sensibilizzazione per evitare che i posti auto assegnati alle persone con disabilità siano occupati da persone non aventi diritto e occorre anche prevedere controlli molto più sostenuti dalla Polizia Locale.

Ancora, i mezzi pubblici sono attrezzati? Il personale è formato per accogliere le persone con disabilità? Numerosi sono i fatti incresciosi che si verificano quotidianamente.

•I servizi per la fascia minori, adolescenti, giovani adulti, adulti e anziani con disabilità sono assenti o totalmente insufficienti.  La convenzione ONU riconosce alle persone con disabilità il diritto di scegliere, il diritto al lavoro e alla vita indipendente ed ancora il diritto di poter decidere dove e con chi vivere.

Occorre inoltre programmare e progettare il Dopo di Noi nel Durante Noi. Chiediamo di conoscere quale progetto ha pianificato per realizzare la vera inclusione sociale delle persone con disabilità.

•Il Sindaco, in quanto tutore della salute pubblica, ha la responsabilità, tramite gli uffici dei Servizi Sociali del Comune e di concerto con l’ASP, che tutti i cittadini godano di una corretta valutazione dei bisogni al fine di poter accedere ai relativi sostegni/servizi. Purtroppo, ciò non accade perché:

1.      Le persone con disabilità vengono ricoverate in strutture per anziani anziché in strutture specializzate;

2.      gli alunni con disabilità non hanno una valutazione idonea ed omogenea in quanto non vengono riconosciuti i sostegni di cui hanno bisogno per esercitare pienamente il loro diritto allo studio (insegnante di sostegno, assistente di base, Asacom, trasporto);

3.      non viene redatto il Progetto di vita ai sensi dell’art.14 della Legge 328/00 per tutte le persone con disabilità perché l’organico dei Servizi Sociali è totalmente insufficiente ad espletare la propria funzione con grave danno per le persone che ne hanno diritto.

•Contrasto alla povertà, oggetto di una crescente attenzione per ostacolare le gravi diseguaglianze del territorio. Il sistema educativo costituisce uno degli ambienti maggiormente esposti a questo fenomeno. Nel proprio programma quali iniziative si intendano  assumere per la presa in carico dei nuclei familiari destinatari della provvidenza? Quali le iniziative per l’infanzia e l’adolescenza per contrastare la dispersione scolastica?

•Promozione sportiva: favorire la diffusione della pratica sportiva rappresenta un reale mezzo per favorire l’inclusione sociale di TUTTI.

Quali iniziative per il sostegno dell’associazionismo sportivo per persone con disabilità e non?

•Inclusione e integrazione immigrati: fenomeno in crescente aumento nelle nostre comunità. Quali misure per il contenimento dello sfruttamento degli immigrati e per favorirne l’inclusione?

•Invecchiamento attivo: processo di trasformazione da un peso a una risorsa per la società. Il tema degli anziani come risorsa come viene affrontato nel territorio? Per favorire l’apprendimento permanente e le attività di socializzazione utile all’accrescimento della qualità della vita dei singoli e dell’intero nucleo familiare quali interventi sono nel proprio  programma?

•Co-programmazione e co-progettazione, come viene esplicitato nella riforma del terzo settore, quali modalità organizzative saranno programmate?

Siamo molto interessati a conoscere il “ pensiero” dei singoli candidati

La nostra email è: redazione@ildomanibleo.com

Voi rispondete, noi pubblichiamo…

Published by
Mariacarmela Torchi