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Modica: l’attività amministrativa di Abbate vista da alcuni consiglieri di maggioranza ed opposizione

Il sindaco Ignazio Abbate lascerà Palazzo San Domenico prima di lunedì 9 maggio per provare ad entrare in un “palazzo” più importante il Palazzo D’Orleans a Palermo. La sindacatura, dopo l’annuncio ufficiale di sabato 7 maggio si è conclusa e si possono comunque iniziare a tirare le somme della sua amministrazione.

Ed è quello che abbiamo fatto con alcuni esponenti di maggioranza ed opposizione al consiglio comunale. Tato Cavallino, Marcello Medica, Alessio Ruffino e Vito D’Antona, quest’ultimo pur non essendo più all’interno del consiglio ha sempre tenuto alta l’attenzione su questa amministrazione forte della sua lunga esperienza politica. Abbiamo anche offerto le domande a due consiglieri della maggioranza, Giorgio Civello e Rita Floridia. A loro abbiamo fatto poche ma essenziali domande e queste sono le loro risposte:

-A suo giudizio che cosa lascia il sindaco in generale alla città?

1)nellefinanze
 

Marcello Medica Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle:

E’ da quattro anni che soprattutto in sede di approvazione dei bilanci del Comune di Modica, segnaliamo che l’Ente, dal punto di vista finanziario, si trova in brutte acque. In particolare, dagli ultimi bilanci approvati si evince che il Comune di Modica ha 120 milioni di euro di debiti – tra mutui e scopertura di c/c – soltanto nei confronti degli istituti finanziari, che danno luogo a circa 3 milioni di euro l’anno soltanto di interessi passivi. A questi debiti si aggiungono quelli nei confronti dei fornitori e quelli in contenzioso che possono diventare dall’oggi al domani debiti fuori bilancio. Insomma, una situazione finanziaria molto preoccupante per il prossimo Sindaco che dovrà fare salti mortali per salvare nuovamente Modica dal dissesto finanziario. Sempre in tema finanziario si segnala la scarsa capacità dell’Ente di riscuotere i tributi comunali con un settore che va sicuramente meglio organizzato per aumentare la percentuale di riscossione, evitando nello stesso tempo le consuete emissioni di bollette errate o addirittura di importi sbalorditivi o come meglio definite “pazze“.

Alessio Ruffino Consigliere comunale lista civica (maggioranza)

Abbiamo lavorato molto su questo settore, strategico per lo sviluppo della città, puntando sempre a garantire i servizi essenziali e la promozione. Lo stato finanziario dell’Ente è ben diverso da quello che si diverte a raccontare qualcuno. Ad oggi non c’è un fornitore che avanza una fattura non pagata successiva al Piano di Riequilibrio. Innumerevoli sono state le transazioni anche con terzi (privati, Comuni ed Enti). Ultima notizia fresca è la comunicazione ufficiale alla Corte dei Conti rispetto all’azzeramento della scopertura bancaria. Gli stipendi dei dipendenti comunali diretti ed indiretti (SPM, IGM, art. 13/2021) sono stati saldati fino all’ultimo con una puntualità senza eguali da decenni.

Tato Cavallino consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

Un elevatissimo debito di oltre 100 milioni di € a tutti i cittadini modicani.

Una capacità di riscossione dei tributi da parte dell’ente comunale, inefficiente, confusionaria e iniqua

Vito D’Antona Sinistra Democratica

Come è noto, il Comune di Modica ha in corso di approvazione da parte della Corte dei Conti un piano di riequilibrio adottato nel 2012 e successivamente varie volte modificato, per ultimo con una deliberazione del 2018, al fine di evitare il dissesto finanziario. Invece di adottare una politica cauta nella gestione finanziaria, caratterizzata dall’attenzione per le entrate tributarie e dalla selezione qualitativa delle spese, in questi anni abbiamo assistito ad un atteggiamento da parte dell’Amministrazione Abbate di rimozione del problema e di improvvisazione. Da una parte abbiamo assistito allo smantellamento dell’ufficio di ragioneria e dell’ufficio tributi, fino al punto, per quest’ultimo, dell’affidamento all’esterno del servizio e del suo repentino annullamento a seguito di un intervento dell’Anac, senza contare le tante volte che i cittadini hanno ricevuto bollette dell’acqua con letture forfettarie e non fondate  Dall’altro lato abbiamo assistito, per garantire la necessaria liquidità per pagare le spese, ad un massiccio ricorso allo Stato e alla banca sotto forma di anticipazione, con il pagamento di somme ingenti per interessi. Inoltre, molti debiti non pagati negli anni, mediante appositi provvedimenti e accordi con i fornitori, sono stati rinviati al futuro (energia elettrica, servizi telefonici, ecc.).Il risultato è che allo stato attuale e se dovessero essere confermate le dimissioni di Abbate, chi gli subentrerà troverà un debito con lo Stato di oltre cento milioni di euro e debiti commerciali (ultimo dato al 31 dicembre 2021) di circa 75 milioni di euro, con un ritardo nei pagamenti mediamente di oltre tre mesi.”

2)nei lavori pubblici

Marcello Medica Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle:

In quasi nove anni sono state portate a termine alcune opere pubbliche già avviate dalla precedente Amministrazione, ma poco o niente è stato fatto in termini di progettazione e realizzazione di nuove opere pubbliche volte a cambiare veramente il volto della città. La città, soprattutto la parte storica, ha bisogno di opere strategiche volte a tutelarla dal traffico e dallo smog con i suoi effetti devastanti sulla salute dell’uomo e sui beni culturali, insomma sulla qualità della vita.”

Alessio Ruffino Consigliere comunale lista civica (maggioranza)

“Sui lavori pubblici sono sotto gli occhi di tutti le opere iniziate e completate senza parlare dei manti stradali e delle illuminazioni pubbliche con migliaia di pali nuovi a basso consumo. La Dente-Crocicchia, il moletto di Marina di Modica, il Castello dei Conti, i campetti e gli spazi verdi, Palazzi storici quali Liceo Classico e Denaro Papa e per ultimo l’infopoint “Giorgio Buscema”. Opere garantite grazie all’intervento di Agenda Urbana, del GAL “Terra Barocca”, del rischio idrogeologico, Protezione civile e di stanziamenti regionali e nazionali, cui si attendono ancora circa 40 mln di euro che saranno riversati interamente in città.”

Tato Cavallino consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

Il nulla, nessuna opera pubblica, pensata, progettata e realizzata da questa amministrazione in nove anni di attività amministrativa, tranne alcune rotatorie, su cui ci sarebbe molto da ridire. Le opere pubbliche “ereditate” dalle passate amministrazioni, rotatoria Dente Crocicchia, Castello dei Conti, completamento asse viario polo commerciale per fare alcuni esempi, non sono completati o neanche iniziati, pur avendo progetti e finanziamenti”.

Vito D’Antona Sinistra Democratica

“Nel campo dei lavori pubblici i nove anni dell’amministrazione Abbate sono stati caratterizzati prevalentemente da interventi di ordinaria manutenzione. E’ mancato uno specifico impegno per realizzare un disegno organico che guardasse da un lato ad un miglioramento della vivibilità della città e dall’altro alle aspirazioni di sviluppo economico e turistico di una città moderna ed efficiente, in grado di creare lavoro e prospettiva. Tutte le più importanti e strategiche opere pubbliche sono rimaste ferme al palo; basta pensare a quelle già dotate di appositi finanziamenti, come la rotatoria di Dente Crocicchia e l’ampliamento della strada che attraversa il Polo commerciale.

E poi la sistemazione dell’incrocio della Caitina o la sistemazione di Via Gianforma, o, ancora, la realizzazione del parcheggio dietro la Chiesa di San Giovanni a Modica Alta e dei parcheggi a Marina di Modica, tutte opere che vengono ricopiate ogni anno nel Piano triennale delle Opere pubbliche me senza fare un passo avanti. Stesso discorso vale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico e storico della città: dalla ristrutturazione di Palazzo Denaro Papa e di Palazzo Polara alla messa in sicurezza dell’ex Asilo della Raccomandata”.

3)nel sociale

Marcello Medica Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle:

“Nonostante i vessilli (bandiera blu e bandiera lilla) di recente assegnati alla città, anche su spinta del M5S che in questi anni, tramite il sottoscritto, ha fatto da pungolo all’Amministrazione, attraverso proposte, interrogazioni e quant’altro, la città non può ancora considerarsi pienamente accessibile a tutti e soprattutto alle persone con disabilità. Basta soltanto dire che la città non si è ancora dotata del Piano PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Sono tante, infatti ad oggi, le strutture e i mezzi di trasporto non accessibili: musei, chiese, ristoranti, autobus, ecc.”

Alessio Ruffino Consigliere comunale lista civica (maggioranza)

“In merito ai servizi sociali non è un caso che dopo anni di investimenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche, solo con l’amministrazione Abbate abbiamo raggiunto il risultato della Bandiera Lilla (unica tra molti comuni vicini). I servizi alla persona disabile e al cittadino, in generale, sono stati unici a partire dall’erogazione dei bonus spesa in pandemia, bonus energia elettrica, bonus caro benzina. Le cooperative che operano a scuola sono regolarmente pagate. Pagando parte dei costi notarili e di registrazione atto, si è proceduto all’insediamento di innumerevoli cittadini nel Centro storico al fine di ripopolarlo, insieme al pagamento di canoni d’affitto per le attività in tutta la città a sostegno della crisi Covid Assistenza anche alle Parrocchie per tutte le iniziative in città. Potrei continuare…”

Tato Cavallino consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

“Azioni di assistenzialismo, che hanno dato estemporanee risposte ai richiedenti, bonus spesa, bonus elettrico oltretutto con somme stanziate dal governo Nazionale e regionale al seguito della pandemia da “Covid 19”. e che il sindaco ha spacciato per somme comunali. Inoltre, per farsi un’idea sui servizi sociali, basta parlare con molti cittadini che, in questi anni hanno usufruito dei servizi socio-sanitari, con alcuni presidenti di cooperative che forniscono i servizi a domicilio, verificare i ritardi lunghissimi le pagamento delle fatture e molto altro. Tantissime proposte in questi anni ho fatto all’Amministrazione Abbate, ma neanche una è stata recepita, Realizzazione dell’elenco per l’iscrizione al testamento biologico, istituzione della consulta sociale, far lavorare, con lavori socialmente utili i cittadini che usufruiscono del reddito di cittadinanza, attuazione del Baratto amministrativo. Infin,e una Bandiera Lilla, solo per le frazione di Marina di Modica e Maganuco, infatti, oggettivamente, Modica non è ancora una città a misura delle persone con disabilità, non avendo neanche attuato la normativa PEBA”.

Vito D’Antona Sinistra Democratica

“Modica, sin dagli anni settanta, anche in virtù di specifiche normative nazionali e regionali accompagnate da finanziamenti appositi, ha vantato una ampia offerta di interventi nel campo sociale, dall’assistenza domiciliare agli anziani ai centri sociali agli interventi per la disabilità. La struttura che si è così consolidata ha consentito in via di massima a non fare rimanere indietro nessun cittadino, anche nel momento più grave, dovuto alla pandemia degli ultimi anni, caratterizzata dalla liquidazione a favore dei cittadini interessati delle somme provenienti dallo Stato e dalla Regione. Tuttavia, a breve, augurandoci che la pandemia possa finire, si porrà il problema di fare un salto di qualità alla politica sociale, atteso che non si esclude che le conseguenze di questi ultimi anni possano avere ampliato in modo strutturale la platea delle fasce più bisognose della popolazione per le quali vanno individuate forme particolari di supporto”. 

Secondo lei, quale è stata la decisione più condivisibile del sindaco che segnalerebbe al suo successore?

Marcello Medica Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle:

“Non c’è una scelta in particolare di questo sindaco che mi sento di condividere e di segnalarla al prossimo, ma sin dall’inizio del suo primo mandato ho apprezzato il suo attivismo, al di là delle scelte politiche, condivisibili o meno, occorre fare il sindaco a tempo pieno e non part-time. Il Sindaco di una città come Modica deve essere sempre attivo e a servizio dei suoi concittadini e questo Abbate, “a modo suo”, lo ha fatto.”

Alessio Ruffino Consigliere comunale lista civica (maggioranza)

“In virtù dell’esperienza che la città ha avuto soprattutto negli ultimi 20 anni da prima del 2013, i partiti, hanno fatto a gara ad imporre nomi e ruoli; negli ultimi 9 anni hanno avuto un ruolo di opposizione. Per questo la scelta di non far entrare alcun partito in amministrazione ha consentito di concentrarsi al massimo sul lavoro da svolgere e non perdersi nei meandri della politica. I cittadini vogliono che il proprio Sindaco sia in prima linea a “fare” e non a discutere nelle segrete segreterie: tutti i partiti sono impegnati ancora in questo e Abbate glielo ha lasciato fare da lontano, preferendo la vera squadra civica e non camuffata con padrini e padroni.”

Tato Cavallino consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

“L’unica decisione condivisibile col sindaco Abbate è quella delle sue dimissioni dalla carica di sindaco un anno prima. Modica ha bisogno di ritornare ad avere un clima di serenità, di DEMOCRAZIA e di confronto”.

Vito D’Antona Sinistra Democratica

“La maxi rateizzazione dei tributi”

Per quanto riguarda i consiglieri Giorgio Civello e Rita Floridia hanno preferito dare una risposta unica alle nostre domande:

Giorgio Civello consigliere comunale lista civica (maggioranza)

Il Sindaco Abbate lascia una città florida, accogliente e ordinata. Sono evidenti gli ottimi risultati ottenuti in tutti i settori, frutto del grande lavoro, svolto sempre con massima serietà ed impegno. La nostra città è rinata fino ad affermarsi a livello nazionale ed europeo divenendo motore trainante della provincia Iblea.  Le capacità del Sindaco Abbate, unite all’umiltà e all’impegno sempre profuso, lasciano in eredità un importante patrimonio che mi auguro verrà valorizzato nel tempo.  Mi auguro che il prossimo Sindaco/a ne sarà all’altezza e che avrà le capacità, l’impegno e l’umiltà di servire la città e i cittadini come ha fatto il Sindaco Abbate.

Rita Floridia consigliere comunale lista civica (maggioranza)

“Per l’esperienza comunale che credo di aver maturato in questi 9 anni di legislatura del sindaco Abbate, nella prima dove ho lavorato in qualità di Assessore ai servizi sociali e allo sport e nella seconda  come consigliera capo-gruppo ,  ritengo che il Sindaco abbia seriamente e costantemente lavorato in tutti questi anni , per migliorare il proprio territorio locale in maniera strategica e programmata, cercando di rispondere alle innumerevoli esigenze dei suoi cittadini e della città tutta . Facendo fronte alle continue sfide e complessità finanziarie ed economiche del Comune, lavorando per il reperimento di finanziamenti pubblici da destinare con il supporto della sua squadra assessoriale e il suo gruppo di consiglieri di maggioranza ai diversi settori quali ad esempio lavori pubblici, servizi sociali, servizi scolastici , culturali e di manutenzione ed altro ancora, adottando soprattutto anche strategie innovative d’ interventi . Il Sindaco Abbate ha una grande capacità di visione e spirito di rischio, ma soprattutto sa assumersi le responsabilità delle sue scelte e decisioni, con coerenza e correttezza, ed è un instancabile Amministratore locale. E’ in grado di lavorare oltre i confini della politica senza comprometterne i suoi valori. Io lo definirei un “Imprenditore della Politica”.

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  • Ma ..camminano o li spingono? Questa Modica condotta in questo modo. Meglio venderla ad un privato. Tanti si muovono oltre la Contea per i motivi piu' vari, possibile che non si faccia tesoro degli esempi positivi di altre realtà decisamente piu' efficienti. Io ho viaggiato tantissimo?. Scicli vince in ospitalità rispetto a noi. Ragusa vince non solo in ospitalità ma anche in NU pubblico e privato ed attenzione sul verde pubblico. Sono due esempi..ma ci sono tantissimi esempi. A Modica per esempi il momento delle votazioni qualcuno di questo gruppetto si recava in Corso Pertini per collezionare voti in cambio di cortesie, questo si che e' un ritorno alla miseria. Per il buon uscente..ma non e' che per caso dobbiamo rispecchiare l andamento negativo!
    Modica ha continuato nel favoritismo per uno sviluppo edilizio miserevole. E' ora di finirla ed i presupposti non ci sono.

Published by
Mariacarmela Torchi