Politica

Amministrative a Scicli: Vindigni si candida ma per 100 passi la decisione è prematura

Comincia a movimentarsi l’orizzonte politico di Scicli in vista dell’appuntamento con le amministrative che portaranno all’elezione del nuovo sindaco e al rinnovo del consiglio comunale.

A dicembre era stato Mario Marino ad annunciare la sua candidatura a sindaco, sostenuto da Scicli al Centro, Libertà Popolare, SiAmo Scicli e Obiettivo Comune.

Nei giorni scorsi l’ufficialità è arrivata dal consigliere comunale Giorgio VIndigni, sostenuto dalle forze politiche progressiste che comprendono PD, M5S, Movimento 100 passi, La Casa dei Moderati, UDC, +Europa, ScicliKA, Cittadini per Scicli.

Un progetto politico annunciato come risultato di nuovi progetti e voglia di rilancio, tesa allo sviluppo sostenibile. Ma l’annuncio sembra non essere piaciuto al Movimento 100 Passi che ha ritenuto intervenire in queste ore per chiarire la propria posizione.

“Sforzarsi per far emergere le ragioni dell’unità tra forze progressiste e civiche. Questo è l’impegno della rete 100passi in Sicilia, quindi anche a Scicli. L’auspicio è che si possa trovare un terreno comune di dialogo per non consegnare alle destre l’importante centro del ragusano. La collaborazione fattiva tra le esperienza di civismo avanzato e le forze politiche è ciò che ha consentito alle ultime elezioni amministrative in Sicilia successi importanti. Questo rimane per i100Passi l’impegno costante e il punto di riferimento a tutti i livelli. 100passi non è e non vuole essere un partito ma uno spazio politico condiviso e plurale di partecipazione, pertanto partecipa alle sfide elettorali solo dove si creano condizioni di unità. Condizioni che ad oggi a Scicli non sembrano esserci”.

Così il Movimento 100 passi che annuncia un nuovo incontro nei prossimi giorni, tra le variegate anime che hanno costruito lo spazio politico dei 100passi nel ragusano per provare, ancora, a trovare soluzioni che consentano di costruire un’offerta politica unitaria e vincente. Fino a quel momento nessuna decisione o dichiarazione potrà impegnare o essere avallata dal movimento”.

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Cinzia Vernuccio