Ambiente e territorio

Crolla pezzo dopo pezzo, la soprintendenza di Ragusa preoccupata per la Fornace Penna

Sampieri (Scicli) – Lo chiamano “u stabilimento bruciato ” ed è un tesoro, un meraviglioso reperto di archeologia industriale che la costa Siciliana ci offre.

La Fornace Penna si trova sul blu del mare di Punta Pisciotto, ma è soprattutto conosciuta in tutto il mondo come la “Mannara” grazie al celebre commissario Montalbano, che con la sua fama televisiva, ha reso il luogo più coinvolgente e misterioso di quanto già non lo fosse, a seguito dei suoi delitti e sparizioni.

Purtroppo però l’area, si trova in uno stato di degrado, mentre l’acquisizione da parte della regione è ostacolata dagli eredi del barone Guglielmo Penna, che si oppongono alla cessione.

Uno stabilimento industriale, che dovrebbe essere tutelato e apprezzato , ma che invece è solo abbandonato, ammirato, che cade pezzi. Pericolante.

A giugno, solo qualche mese fa, agli occhi dei tantissimi turisti si presentava uno scenario orribile : rifiuti di ogni genere, dentro e fuori la vecchia costruzione. Tante, per la verità, le denunce degli abitanti della zona e dei turisti che vogliono dare un’occhiata a “Mannara”.

A distanza di mesi , la Soprintendenza di Ragusa ha lanciato tra le tante cose l’allarme crollo e ha recintato l’area.
Mentre, dal comune di Scicli fanno sapere che sono con le spalle al muro e dunque a dover dare la giusta scossa deve pensarci la Regione. Palazzo d’Orleans e il presidente Musumeci non ha molta scelta se non la più plausibile : contrattare con i proprietari. Facile dirlo se non fosse che gli eredi sono ben trenta e irremovibili a qualsiasi cifra.

Non sono stati sufficienti 550.000 mila euro già messi a disposizione. Trenta eredi che avevano un progetto ben chiaro : costruire un albergo non si acconteteranno facilmente. Il progetto della Regione invece è creare un museo con area ristoro.

Published by
Carmen Gerratana