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Quasi un ritorno al passato per la Camera di Commercio del Sud-est, Siracusa e Ragusa saranno scorporate da Catania

Quasi un ritorno al passato per le Camere di Commercio del Sud-Est siciliano. Siracusa e Ragusa saranno scorporate da Catania grazie all’approvazione di un emendamento che era stato inserito nel decreto sostegni-bis.

Un’ottima notizia che restituisce dignità, opportunità e speranza alle attività produttive della Sicilia sud-orientale chiudendo uno dei peggiori capitoli che hanno caratterizzato una lunga fase di tagli e di atrofizzazione per gli enti camerali.

L’emendamento è stato sostenuto in maniera bipartisan: oltre alla firma di Stefania Prestigiacomo che l’ha proposto, ci sono le firme di Nino Minardo della Lega Sicilia, Paolo Ficara e Filippo Scerra del M5S e di Fausto Raciti del PD.

Sono particolarmente orgogliosa di essere riuscita, dopo una battaglia politica durata sei anni, a far approvare – con un emendamento al decreto “sostegni-bis” – una norma che sgancia le Camere di Commercio di Siracusa e Ragusa da quella di Catania e le associa a quelle delle altre province di pari “peso”: Caltanissetta, Agrigento e Trapani» afferma. Stefania Prestigiacomo, Vicepresidente della V Commissione alla Camera dei Deputati.  

La Regione può provvedere, entro il 31 dicembre 2021, a riorganizzare il proprio sistema camerale e a recedere dagli accorpamenti già effettuati o in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nel rispetto degli indicatori di efficienza e di equilibrio economico nonché del numero massimo di camere di commercio previsto dalla legge.

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Cinzia Vernuccio