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Confcommercio analizza i danni procurati al terziario della provincia di Ragusa

Ragusa – ( Matteo Burgio) – La Confcommercio provinciale di Ragusa ha analizzato i dati diffusi dal centro studi della confederazione, la quale ha mostrato una situazione davvero drammatica.

È stata constata che la crescita del settore del terziario ha registrato una brusca interruzione, anche in provincia di Ragusa, e ciò non accadeva da ben 25 anni.

Il Terziario, fino a febbraio 2020, era considerato un motivo di orgoglio della nostra economia ed è stato quello che ha dato il maggior contributo all’occupazione (con migliaia di posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019) e al Pil. La quota di valore aggiunto di questo comparto è arrivata a toccare il – 9,6% rispetto al 2019, e i settori dei servizi, del turismo e del commercio hanno perso, nel loro complesso, il – 13,2%. .

Nello specifico, maggiori cali sono stati rilevati nella filiera del turismo, con un – 40% per i servizi di ristorazione e alloggi, seguita dal settore delle attività artistiche, di intrattenimento e di divertimento (-27%) e dal settore dei trasporti (-17%).

Un grosso impatto negativo della pandemia è stato riscontrato anche nei consumi, per i quali la spesa ha avuto una riduzione dell’83%, soprattutto nei settori dell’abbigliamento e calzature, ricreazione, trasporti, spettacoli e cultura, alberghi e pubblichi esercizi.

Tra le conseguenze drammatiche si ricorda anche il problema dell’occupazione, che finora ha riportato una perdita di un paio di centinaia di occupati, con la preoccupazione che il numero dell’offerte di lavoro rischierà di ridursi drasticamente qualora la situazione rimanga invariata.

di Matteo Burgio

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Redazione