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La Virtus Ispica torna a casa, domani al “Moltisanti” la sfida con l’Enna

Ispica – Riprende domani,dopo cinque mesi di sosta forzata causa covid -19, il campionato di Eccellenza e per la Virtus Ispica del tecnico Saro Monaca il ritorno in campo è tra i più difficili. I giallorossi, infatti, se la vedranno con l’Enna di Seby Catania una delle formazioni più quotate del girone B del massimo campionato regionale.

Per i virtussini la ripresa del campionato coincide con il ritorno a “casa”. Da domani, infatti, la formazione ispicese dopo due anni torna a disputare le gare casalinghe al Peppino Moltisanti”.

La formazione giallorossa, che con le partenze Spoto che si sta riprendendo da un brutto infortunio, l’abbandono di Cavallo e Costa per motivi personali e degli argentini Salazaar e Serraco rientrati in patria, ha dovuto rimpinguare l’organico a disposizione di Monaca non si è persa d’animo e nonostante l’interruzione del rapporto con il Direttore Sportivo Ettore Cannella, ha sopperito alle partenze con gli innesti in rosa dell’attaccante Bellavita ex Rosolini, dell’ex esterno del Tortolì D’Amico, con il prestito dal Troina del difensore Fronterrè e l’arrivo del centrocampista Vasquez proveniente dal Brancaleone a cui nelle prossime ore si potrebbe aggiungere un centrocampista di grande esperienza che ha giocato nel ragusano disputando sempre l’Eccellenza.

“Abbiamo allestito una squadra che può dire la sua in questo nuovo formato del campionato di Eccellenza che nel girone B ha visto le rinunce di Acquedolci, Santa Croce e Real Siracusa spiega il DG Salvatore Moltisanti (nella foto)– per cui la nuova classifica è molto corta e può succedere di tutto. Noi cercheremo di chiudere questa stagione nel migliore dei modi possibili cercando di giocarcela con tutti e magari regalarci i play off, ma il nostro principale – conclude il dirigente virtussino – è programmare al meglio la prossima stagione che giocheremo nel nostro stadio intitolato a colui che ha fondato la Virtus Ispica di cui quest’anno ricorre il quarantunesimo anniversario della sua morte”.

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Claudio Abbate