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La Passalacqua Ragusa prima annaspa, poi reagisce e sbanca Costa Masnaga

Costa Masnaga 71

Passalacqua Ragusa 83

Parziali: 29 -23, 45- 34, 55 -55

Costa Masnaga: Spreafico 14, Villa 14, Del Pero 17,  Jablonowski 9, Nunn 9, Spinelli 6, Allievi 2, Toffoli, Osazuwa. All. Seletti

Passalacqua Ragusa: Romeo 8, Consolini 17, Marshall 17, Harrison 19, Nicolodi 8, Kacerik 5, Trucco, Kuier 9, n.e.:Baglieri, Buccheri. All. Recupido

Arbitri: Mafei, Forni, Centonza.

Costa Masnaga – Successo esterno della Passalacqua Ragusa che torna dalla trasferta lombarda di Costa Masnaga con due punti in più in classifica che servono anche per il morale delle “Aquile biancoverdi” che nelle prossime due gare sfideranno Schio ancora in trasferta e Venezia al “PalaMinardi”, vale a dire le due big che precedono le ragusane in classifica.

Il quintetto di Gianni Recupido, privo di Mariella Santucci che accusa ancora problemi fisici, non ha avuto un buon approccio alla gara, permettendo così alle lecchesi tra le cui file milita l’ex Spreafico di fare il bello e il cattivo tempo sotto le plance. Alla fine del primo quarto, infatti, le padrone di casa erano avanti di 6 (29 – 23).

svantaggio che si fa più ampio nel secondo quarto, quando al suono della sirena il tabellone segna il +11 (45 – 34) delle padrone di casa con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi per il riposo lungo.

Al ritorno in campo Ragusa cambia marcia e con continuità e pazienza prima ricuce lo strappo raggiungendo la parità (55 – 55) alla terza sirena e poi nell’ultimo quarto piazza l’allungo decisivo che vale il successo finale per 71 – 83. Tre atlete biancoverdi vanno in doppia cifra e precisamente Harrison che realizza 19 punti, Marshall e Consolini la seguono a ruota con 17 punti messi a referto.

“Abbiamo avuto un approccio mollissimo in difesa e all’inizio abbiamo concesso davvero troppo – dice coach Gianni Recupido – e questo nonostante ne avessimo parlato prima. E’ chiaro che qualcosa doveva cambiare ed è cambiata perché la partita si era messa anche male. Le squadre giovani, tra l’altro, quando si esaltano è dura fermarle. Kacerik e Consolini hanno tenuto abbastanza bene Villa, Marshall ha fatto una grande partita di sostanza e poi abbiamo servito un po’ più Harrison spalle a canestro, e alla fine è andata. Sono partite che temo tanto perché se non hai la giusta concentrazione rischi di fare male e anche di perderle. Ci prepariamo per questo doppio incontro con Schio e Venezia che ovviamente dal punto di vista delle motivazioni non deve essere quasi preparato e speriamo di fare bene”.

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Claudio Abbate