Nella serata di Tomato Excellent, sfilano cosi i sette “Oscar del pomodoro”. Ed ecco i loro nomi. Vincono Marinda della Nuhemens per la tipologia Costoluto- Insalataro, la Pixel della Isi Sementi per la tipologia Plum, la Eracle della Med Hermes per la tipologia Grappolo; la Cikito della Seminis per la tipologia Datterino, la Tomawak della Syngenta per la tipologia Cuore di Bue, Creativo della Clause per la tipologia Cherry e Sir Elyan della Vilmorin per la tipologia San Marzano/ Oblungo.
Sette varietà, corrispondenti a sette tipologie di pomodoro, tutte figlie della ricerca genetica e dell’innovazione sementiera, a cui la Commissione Giudicatrice Nazionale, presieduta dall’agronomo Biagio Dimauro, tenuto conto anche dei giudizi espressi dai protagonisti della “filiera”, dai vivaisti ai produttori sino ai consumatori, ha riconosciuto il valore aggiunto della migliore resistenza genetica, dell’adattabilità del territorio e soprattutto della Long Shef Life.
Nel corso della serata consegnato anche un premio speciale ad Enza Zaden per i contributi dati nel settore della ricerca sementiera. A premiare Carmelo Iacono, in rappresentanza dell’azienda leader nel settore delle sementi, è l’israeliano Eytan Kachel, figura storica del comparto che ricorda di essere stato il primo ad avere intuito che il pomodoro di Sicilia dovesse essere soprattutto rosso puntando all’implementazione produttiva e poi commerciale del grappolo e del pomodorino. Prodotti buoni e “belli”. “Perché voi italiani- dice Eytan Kachel -mangiate non solo di gusto,ma anche con l’estetica”.