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Ispica: il Comune promuove un’altra “Casa Amica”

L’Amministrazione comunale di Ispica, considerata la necessità di proseguire i programmi di accoglienza, assistenza, orientamento e protezione sociale rivolti a stranieri, propone una nuova struttura di prima accoglienza denominata “Casa Amica”.

Gestita interamente con i fondi comunali, ha le medesime finalità e modalità di realizzazione delle due precedenti, gestite, invece con fondi regionali e nazionali. “Casa Amica” ha già ospitato numerose donne e minori stranieri che sono stati segnalati all’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune dalla Prefettura di Ragusa, dai Commissariati di Polizia di Modica e di Ragusa e dal Centro di Permanenza Temporanea di Ragusa, dai Servizi Sociali territoriali e dall’Ausl.

Per assicurare un’adeguata assistenza e garantire condizioni migliori di alloggio e di vitto, l’Amministrazione ha provveduto a individuare nuovi e spaziosi locali per la collocazione della struttura di accoglienza che sarà ubicata in via Acireale n°45, la cui riapertura con la benedizione dei locali, ha avuto luogo oggi alla presenza del Sindaco, Rustico, dell’ l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Comunitarie, Giovanni Tringali, e di altri operatori della Casa. Casa Amica, inoltre, continuerà ad essere gestita, mediante convenzione, dall’Associazione di volontariato “ La Sorgente” con l’utilizzo di figure professionali con maturata esperienza nel settore. Inoltre, per garantire maggiore tutela ed assistenza alle ospiti, è stata prevista la figura di un’operatrice-assistente anche nelle ore notturne.

“La storia di oggi ci guida ad orientare le nostre politiche sociali pensando anche a chi è diverso da noi e risiede nel nostro territorio anche da poco tempo. A maggior ragione se debole e in difficoltà, occorre alimentare e adottare politiche di solidarietà che garantiscano condizioni di rispetto e di giustizia. Una comunità cittadina sana si costruisce anche attraverso questi percorsi”, ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Comunitarie, dott. Giovanni Tringali. “Il valore della solidarietà non è estraneo al Dna della nostra Città. L’Amministrazione Comunale sente il dovere di dare concretezza a quei valori che spesso da tanti vengono sbandierati solo in discorsi e non trovano riscontro nella realtà.

Il fenomeno dell’immigrazione lo viviamo anche noi e a questo vogliamo dare delle risposte. “Casa Amica”, guardando alle donne e ai minori stranieri è una risposta che ha già manifestato risultati di qualità. La riproposizione della struttura ci consente di promuovere una comunità cittadina “ordinata” che vuole definirsi civile non in termini formali ma sostanziali”, ha dichiarato il Sindaco, Piero Rustico.

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Redazione