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E’ tempo di distretti industriali: caseario ed avicolo

Da qualche settimana è una fioritura di iniziative per creare due distretti industriali legati a due settori importanti della provincia di Ragusa; quello caseario e quello avicolo. L’iniziativa è partita dalla Provincia Regionale di Ragusa e dall’intraprendenza dell’assessore allo sviluppo economico Enzo Cavallo. Buona idea anche se viene intrapresa con qualche anno di ritardo. La prima ondata di distretti industriali in Sicilia è stata lanciaa, infatti, dall’Assessorato regionale alla Cooperazione con la emissione di un decreto Assessoriale ( assessore Carmelo Lo Monte) il numero 152 del 1 dicembre 2005 con scadenza ad aprile 2006. Per il primo appuntamento furono avanzate oltre 50 proposte di distretti in Sicilia nei settori più svariati e successivamente nel 2007 ne furono inseriti in graduatoria 23 (http://www.regione.sicilia.it/cooperazione/distretti/homedistretti.html) che adesso devono passare alla fase di istruttoria per il loro riconoscimento.
Adesso a norma del decreto n 152 l’economia della provincia di Ragusa potrebbe cogliere l’occasione di sfruttare le provvidenze che riceveranno i distretti riconosciuti. Ci sono però due criticità. La prima è rappresentata dal termine di presentazione del ” Patto di Distretto” alla Camera di Commercio di Ragusa, cosa che deve avvenire con tutte le formalità previste entro il 10 gennaio 2008.
La seconda criticità è la composizione del distretti che secondo la cicolare devono avere i seguenti requisiti Il patto dovrà essere sottoscritto con firma autografa:
– dai legali rappresentanti di almeno 50 imprese aventi sede operativa sul territorio della Regione Sicilia, che impieghino almeno 150 addetti complessivamente.
Sulla carta è facile prevedere una filiera capace di racccogliere il numero di imprese previste, è nella pratica che tutto ciò è difficile con il rischio di non arrivare in tempo o di presentare la documentazione incompleta rischiando l’esclusione.
Però è fondamentale raggiungere il traguardo. Ci permettiamo di dare un suggerimento all’Assessore Enzo Cavallo: chiedere all’Assessore Nino Beninati un decreto di proroga della scadenza del 10 gennaio 2008. Chissà che non avvenga il miracolo.

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Redazione