In Prefettura a Ragusa un tavolo per contrastare la dispersione scolastica e la devianza giovanile

Lo scorso 7 febbraio, in Prefettura a Ragusa, si è tenuto una riunione del Tavolo Tecnico per dare concretezza ed operatività all’Osservatorio sulla dispersione e la devianza giovanile costituto il 10 luglio 2023.

La riunione presieduta dal Prefetto, Giuseppe Ranieri, è una delle attuazioni degli impegni assunti con il “Protocollo d’Intesa volto a prevenire la dispersione scolastica e la devianza giovanile”,  sottoscritto il  4 maggio scorso, in ordine sia al monitoraggio dei dati sulla dispersione scolastica sia alla promozione di  iniziative volte a contrastare efficacemente il fenomeno ed a prevenire ulteriori situazioni di devianza minorile.

Nel corso della riunione hanno partecipato il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, dott. Di Bella, in videoconferenza, il Giudice del Tribunale per i Minorenni di Catania, dott.ssa Montineri, il Sig. Questore di Ragusa, dott. Vincenzo Trombadore e il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale.

La composizione dell’Osservatorio e le prime attività

Originariamente l’Osservatorio era composto da rappresentanti del Tribunale per i Minorenni di Catania e della Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dei Comuni della Provincia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, è stata estesa anche all’Ufficio Scolastico Regionale e ai rappresentanti dei tre Osservatori d’Area istituiti in provincia di Ragusa con i quali si sono instaurate efficaci e produttive interlocuzioni.

Sin dalla sua istituzione, l’Osservatorio ha effettuato una costante e capillare attività di rilevazione mirata a individuare le aree della provincia con la maggiore incidenza del fenomeno “dispersione scolastica”, focalizzandosi in particolare sulle criticità più pregnanti che caratterizzano le aree sensibili ad esempio fascia trasformata.

Il caso della fascia trasformata

L’area della fascia trasformata, che comprende i comuni del versante Apparino, è una situazione posta sotto stretta osservazione. Qui sono impiegati circa 14.000 lavoratori stranieri in svariate aziende agricole. L’Osservatorio per questo ha curato la predisposizione e l’invio di comunicazioni, redatte anche in lingua inglese, francese ed araba, a carattere informativo sulle conseguenze, anche penali, di eventuali inadempienze agli obblighi scolastici e sulle innovazioni introdotte, in materia, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159 di conversione del Decreto Caivano.

Per constare bisogna lavorare secondo una logica di rete

Infatti, per ottenere dei risultati tangibili e inclusivi la Prefettura ha studiato un lavoro di rete fra i vari organicismi, istituzionali e non. Raccordo possibile anche grazie a pregresse iniziative della Prefettura. Tra questi è stato operato un raccordo funzionale innanzitutto con il “Tavolo Minori” già operativo per l’“inclusione socio-abitativa” nell’ambito del “Protocollo Cura e Legalità e Uscita dal ghetto”.

Questo tavolo è stato attivato in seno al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione in contrasto ai fenomeni di Caporalato, e con gli altri stakeholders attivando un “Tavolo operativo”, con la partecipazione, oltre che dei componenti l’Osservatorio, degli ulteriori attori individuati tra cui associazioni e organizzazioni.

In queste attività sono state coinvolte Save the Children, Caritas, Unicef, Emergency, Proxima, rappresentanti dei maggiori istituti scolastici e del CPIA di Ragusa. L’obiettivo è quello di delineare, con una analisi di contesto, gli interventi da proporre non solo per rispondere ai bisogni emergenziali del momento. Anche per agire verticalmente su altre priorità come la povertà educativa, la carenza di competenze digitali e di base nelle scuole. Al fine di eliminare ogni possibile ostacolo che si frapponga all’ottemperanza all’obbligo scolastico, e garantire a tutti una piena fruizione del diritto alla studio.

Le attività di confronto e di dialogo hanno avviato l’opportunità di dar vita a specifici accordi, sul modello dei Patti Educativi di Comunità, per la realizzazione di interventi concreti, finanziati mediante l’accesso a bandi e progetti con risorse a valere su varie pianificazioni (PNRR, PON Scuola, PN “Scuola e Competenze”, Piano Regionale FSE Sicilia). 

Le attività del tavolo sulla dispersione scolastica e la devianza giovanile

Concretamente il Tavolo operativo sta concentrando l’attività sulla tempestiva predisposizione di progettualità, in attesa dell’apertura della piattaforma per la presentazione delle candidature,  a valere sull’Avviso PR FSE+ Sicilia 2021-2027 “Scuole aperte per il territorio”, destinato agli istituti scolastici statali della scuola secondaria di I grado e del primo biennio del percorso di II grado.

Questo permetterà di agire in chiave preventiva e di recupero ampliando l’offerta formativa scolastica ed estendendola in orario pomeridiano con attività laboratoriali in vari ambiti dallo sportivo all’informatico. Così da rendere sempre più attrattiva la frequentazione ed efficace il contrasto alla dispersione e per implementare servizi strumentali di mensa e trasporto.

Inoltre, nel corso dell’incontro si è stabilito di predisporre uno schema di progetto unico di rete che, avvalendosi di un partenariato ampio, qualificato e condiviso, possa generare economie di scala ed agevolare la partecipazione al bando delle scuole con maggiori criticità ma con carenze di personale da destinare alla progettazione.

L’importanza dell’informazione e della formazione

Le azioni di contrasto passano anche attraverso attività informative e formative. Percorsi sinergici da realizzare con gli istituti scolastici, al fine di migliorare l’interazione tra la comunità educante e le famiglie. Questo permetterà di innalzare il livello d’attenzione ed il coinvolgimento nella prevenzione dei fenomeni di dispersione e devianza giovanile.

Infine si è ritenuto opportuno avviare un’interlocuzione con l’ASP di Ragusa al fine di porre le basi per la creazione di un’equipe multidisciplinare. Con psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili con la partecipazione degli assistenti sociali ove presenti nelle amministrazioni comunali, da impiegare nei tre ambiti distrettuali della provincia (Ragusa, Modica e Vittoria), al fine di garantire sostegno e supporto psicologico agli studenti interessati da situazioni di disagio sociale, liquidità familiare e stati depressivi.

Asp 7 Ragusa, dispersione scolastica, Giuseppe Ranieri, Prefettura di ragusa, questore, ragusa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings