Revisori dei Conti negli Enti: il controllato si sceglie il controllore. Riforma che piace ad Abbate e alla fedele Aiello

Le critiche maggiori dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Ragusa Maurizio Attinelli e dal deputato del Pd Nello Dipasquale

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un comunicato firmato dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Ragusa Maurizio Attinelli (qui di seguito riportato per chi volesse leggerlo https://www.ildomanibleo.com/2023/09/22/ragusa-odcec-contro-modifica-regionale-criteri-di-reclutamento-revisori-enti-locali/) che, giustamente aggiungiamo noi, prendeva le distanze da quanto deliberato in sede di Commissione Ars sulla modifica dei criteri di reclutamento da parte degli Enti Locali, dei revisori dei conti.

D’ora in poi, infatti, in base a quanto deliberato in sede di Commissione Ars, la nomina del presidente dei Revisori dei conti degli Enti locali con più di 5.000 abitanti non sarà più affidato attraverso la procedura del sorteggio ma viceversa si tratterà di una scelta “politica” da parte del Consiglio comunale.

Da chi viene questa proposta? Ovviamente, verrebbe da dire, in primis dal gruppo della Nuova Dc.

E infatti non è un caso che ad intervenire in risposta alle parole del Presidente Attinelli sia Anna Maria Aiello Revisore dei Conti.

Ma Anna Maria Aiello oltre ad essere un revisore dei conti è, bisogna dirlo per correttezza di informazioni, una figura strettamente legata alla politica. Non a caso è stata assessore al bilancio del Comune di Modica, e ancora prima Presidente del Collegio Revisori sempre al Comune di Modica.

Ma non solo è stata candidata alla Camera dei Deputati in quota Udc sotto il simbolo di Noi Moderati.

Questa premessa era d’obbligo perché riteniamo che forse la dott.ssa Aiello era la persona meno indicata per rispondere alle affermazioni del Presidente Attinelli.

Però lo fa: “Ritengo sia gravissimo- dichiara la dott.ssa Aiello- quanto affermato dal Presidente dell’Ordine, soprattutto per avere ricondotto un tema così importante e delicato a oggetto di posizioni partitiche che ritengo non accettabili perché avanzate da un rappresentante istituzionale”.

Poi l’Aiello si addentra in spiegazioni normative citando articoli e decreti legislativi, tessendo le lodi dell’importanza della figura del revisore dei conti ma soprattutto dell’importanza di poter scegliere “liberamente” coloro a cui affidare il controllo e la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione degli enti.

La Aiello termina il suo comunicato, e non poteva fare diversamente, facendo un “Plauso alla politica tutta, atteso che nelle commissioni all’ARS sono presenti i deputati rappresentanti di tutti i partiti politici, particolarmente alla Prima Commissione, presieduta dall’on. Ignazio Abbate, proponente e relatore; una politica responsabile, coraggiosa, cosciente, consapevole, capace di riconoscere la delicata situazione finanziaria ed economica in cui versano gli enti locali siciliani e di garantire loro professionisti fortemente specializzati in materia, bandendo qualsiasi forma di approssimazione e genericità. Profondi e sentiti apprezzamenti a tutti i Gruppi Parlamentari, in primis a quello di Nuova DC, perché la proposta di riforma dei revisori degli enti locali è un atto anche di grande riconoscimento per i professionisti specializzati nella revisione dei conti che liberamente scelgono di esercitare, senza rimettere dignità e merito professionale nella speranza di un fato loro benevolo” Parole che si commentano da sole.

Di tutt’altra opinione il deputato regionale del partito Democratico Nello Dipasquale il quale invece fa un plauso al Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ragusa e in particolare al presidente Maurizio Attinelli, per aver dimostrato coraggio e di essere libero da qualsiasi condizionamento politico.

Il Partito Democratico– dichiara l’on Nello Dipasquale- è e rimane fortemente contrario a tale decisione e si batterà in Sala d’Ercole affinché tale modifica non diventi effettiva. Posizione già espressa durante la seduta di Commissione alla quale il sottoscritto ha chiesto di partecipare, proprio per rappresentare e spiegare le motivazioni che rendono tale scelta sbagliata e pericolosa. Il fatto che il controllore possa essere nominato dal controllato è, ovviamente, una eventualità priva di buon senso. La figura del revisore, che è chiamato a enormi responsabilità, deve essere libera da qualsiasi tipo di condizionamento, ancor più la figura del presidente dei revisori, ed è evidente che essere nominato da chi deve essere controllato non mette in condizioni di essere indipendenti

Poi risponde alle dichiarazioni della Aiello: “Sorprendono le dichiarazioni diffuse alla stampa da parte di una professionista della provincia di Ragusa che non solo difende la modifica ai criteri, ma si prodiga per elogiare la Commissione. C’è da ricordare, tuttavia, che la professionista in questione è stata candidata della DC alle elezioni regionali di un anno fa e ciò fa sembrare la sua una banale difesa di ufficio, anzi, una vera e propria difesa di partito che poco ha a che vedere con la bontà delle intenzioni – tutta da dimostrare – della Commissione Affari Istituzionali. Sembra chiaro, dunque, che la norma così come è venuta fuori dalla Commissione può piacere solo agli “amici” di questo Governo regionale, forse perché sperano di essere nominati e di non dover sottostare alla giusta regola imparziale del sorteggio” L’on Dipasquale conclude ribadendo che “il Partito Democratico in Aula si opporrà a tale norma che è ingiusta e crea evidentissime criticità nella corretta gestione dei conti degli enti, con le conseguenze gravi dei dissesti, che diventano tali proprio per l’assenza di una puntuale e rigorosa attività di controllo, con una commistione di interessi tra controllore e controllato”.

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Commenti (1)

  • Da quanto si legge che “Ritengo sia gravissimo quanto affermato dal Presidente dell’Ordine, soprattutto per avere ricondotto un tema così importante e delicato a oggetto di posizioni partitiche che ritengo non accettabili perché avanzate da un rappresentante istituzionale” , però poi per non smentire quanto dichiarato nel passaggio precedente..”Allora, plauso alla politica tutta, atteso che nelle commissioni all’ARS sono presenti i deputati rappresentanti di tutti i partiti politici, particolarmente alla Prima Commissione, presieduta dall’on. Ignazio Abbate, proponente e Profondi e sentiti apprezzamenti a tutti i Gruppi Parlamentari, in primis a quello di Nuova DC”. analisi non prettamente politica , al di là dei rilievi che possono essere giusti o non giusti nel merito della riforma….

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