C’era tanta tantissima gente ieri a Modica, nella scalinata della Chiesa di San Giovanni, per assistere alla presentazione del libro di Pierfrancesco Diliberto noto a tutti come Pif, nell’ambito della rassegna Scenari organizzata dalla libreria Mondadori.

Conduttore televisivo, sceneggiatore, regista e scrittore che ha trattato temi importanti come la mafia e che oggi ha deciso di parlare d’amore nel suo libro “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota e ci spiega anche perchè…

Ma in fondo per lui la mafia resta l’argomento più affine al suo modo di essere come dichiara rispondendo alla nostra domanda “ma è più facile parlare d’amore o di mafia?”

Ed infatti non è riuscito nemmeno ieri sera a fare a meno di parlare di mafia e anche di temi di attualità attinenti la politica soprattutto regionale.

E così anche durante la presentazione è venuto fuori il Pif combattivo che dice “Vaffanculo” in televisione a chi si dice dispiaciuto dell’arresto di Messina Denaro o che ironizza ma nemmeno troppo sulle famose auto blu.

Immancabile inoltre il riferimento al ponte sullo stretto che non è certo la priorità perchè “il problema non è attraversare lo stretto ma raggiungerlo” e alla difficoltà di spostarsi da un posto all’altro della Sicilia sia in auto che con il treno. “Votiamo persone serie” ha dichiarato creando anche un certo imbarazzo quando ha chiesto a che lista appartenesse il sindaco di Modica.

Pronta la risposta del collega Salvatore Cannata “Ad una lista civica” ma quando Pif ha commentato “dipende a chi fa riferimento” si è preferito andare oltre.

Ma in effetti anche il suo approccio all’amore non è certo convenzionale e questo ovviamente fa parte del personaggio che si definsce ‘anaffettivo’ e ci lascia con tre perle sull’amore: la prima è che “non esiste l’anima gemella ma esistono le anime gemelle”, che “stare insieme è un lavoro” ( mal retribuito e senza vacanze) e che “la vita essenzialmente è fatta di casualità e volontà”

Immancabile un riferimento alla città di Modica che lo ha ospitato ieri sera e nel suo modo di essere ha anche fatto questa sincera  dichiarazione sul cioccolato…

Rispetto a questo ci piace mettere in evidenza, citando una campagna pubblicitaria utilizzata dalla passata amministrazione, “Bastava poco” per riempiere Modica Alta di gente, in effetti bastava poco, e basta poco, basta crederci seriamente e pensare questa parte della città non come corpo a sé stante ma come parte integrante di Modica.

Portare eventi di rilievo a Modica Alta significa dare una possibilità a questa parte della città. Ieri è stato fatto ed è andata benissimo aspettiamo di vedere il resto.