Modica, finita la festa confermato il grande flop. Delusione per il limitato numero di bancarelle

Finita la festa svelato l’inganno. I modicani e non solo avevano sperato fino all’ultimo di poter fare la classica passeggiatina per bancarelle, nel segno della tradizione. Ma così non è stato. Una delusione, malgrado le assicurazioni.

Già in precedenza, difronte alle dichiarazioni del Presidente A.N.A.U.G.L. di Ragusa Gino Raimondo che annunciava che gli ambulanti non avrebbero partecipato alla Festa di San Pietro, c’è stata una corsa per assicurare il contrario.

Il sindaco Maria Monisteri aveva dichiarato “Come da tradizione di sempre, le bancarelle di San Pietro, già dal mattino di martedì 27 giugno, saranno il bel corollario nei giorni della festa. Gli ambulanti, saranno presenti con le loro bancarelle in viale Medaglie d’Oro, a fronte di tariffe non solo per nulla esose -al contrario di falsità sparse sui social da chi non ha rispetto della verità- ma anche assolutamente ben accette proprio perché congrue”

Ma è stato, a consuntivo, un flop. Le dichiarazioni rassicuranti avevano portato a credere che, tutto sarebbe andato secondo tradizione. Anzi si è tentato di gettare fumo negli occhi dei cittadini e far credere che quelli che mentivano erano gli ambulanti e ovviamente noi giornalisti.

Ma, i fatti parlano chiaro, e quelle che si sono spacciate per tradizionali bancarelle, non solo non avevano niente a che fare con la storica tradizione di Modica, anzi non potevano nemmeno essere paragonate ad un semplice mercatino rionale.

Un tempo, le bancarelle, quelle vere, si estendevano fino alla fine di Viale Medaglie D’Oro ben oltre la zona del mercato e avevano un appendice anche nella parte dell’ex Motel Agip.

Perché a Modica una volta le cose si organizzavano per bene, perché un tempo c’era una visione di sviluppo per la città, anche nel senso della tadizione, mentre adesso si tende – sarà una nostra impressione- ad illudere i cittadini speculando anche sul lavoro serio e onesto degli ambulanti che sono stati già duramente colpiti dalle decisioni prese da Palazzo San Domenico e che hanno ricevuto il colpo di grazia proprio con questa festa.

La maggioranza degli ambulanti, si sono sentiti presi in giro e non rispettati dall’amministrazione. Ed hanno disertato l’appuntamento come annunciato. Vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Che le promesse non sono state mantenute o erano, dalla categoria, irricevibili.


“Noi siamo persone serie, ha dichiarato il Presidente Gino Raimondo, e abbiamo rispetto per la parola data. Avevamo detto che non ci saremmo stati e non abbiamo montato. Qui non è più solo una questione di soldi ma si tratta di rispetto quello che il sindaco non ha avuto per noi accusandoci di dire falsità. Ma i fatti oggi dimostrano che non siamo stati noi a mentire. Ci dispiace che a Modica da qualche tempo non siamo più graditi, in passato invece questa città con noi è stata sempre accogliente e ci ha permesso di lavorare tanto”

Insomma gli ambulanti sono stati coerenti e non sono stati presenti anche se leggere queste dichiarazioni fa davvero male. I modicani si sono accorti del deserto in Viale Medaglie d’Oro, in fondo bastava una passeggiata di pochi minuti per notare che già all’altezza della scuola Santa Marta, per intenderci, era tutto finito, non c’era più nessuna bancarella come dimostra la foto a sinistra mentre a destra vi proponiamo una foto del passato.

Sicuramente molti lettori stanno pensando che ci sono cose molto più importanti delle bancarelle, ma la realtà è un’altra: questa tradizione si avvia lentamente ad estinguersi.

Speriamo non sia così. 

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